CARATE BRIANZA . Si è svolta nella mattinata di venerdì 12 aprile, presso il Teatro Binario 7 a Monza, la cerimonia di premiazione della 15ª edizione del Timeline Film Festival (TLFF), il concorso cinematografico internazionale dedicato a studenti e giovani registi, ideato e organizzato dall’I.I.S. Leonardo da Vinci di Carate Brianza (MB) e di cui BCC Carate Brianza è main sponsor.
Il presidente del consiglio di amministrazione, Ruggero Redaelli, credendo fortemente nell’iniziativa, ha voluto sottolineare «la preziosa opportunità di scambio interculturale costituita dal festival e l’occasione per mettere a frutto e stimolare la creatività e i talenti dei partecipanti. Il nostro Istituto riserva da sempre grande riguardo verso il mondo dei giovani e quello dell’istruzione, che sono per natura interconnessi, per la particolare importanza rivestita nel disegnare il futuro delle comunità e dell’economia del territorio in cui operiamo. Ci tengo poi a ricordare che il legame che abbiamo con l’Istituto di Istruzione Superiore Leonardo da Vinci di Carate Brianza risale all’epoca in cui si chiamava ancora Feltrinelli, e che nacque per volontà di accorti e lungimiranti amministratori di quella che allora era la Cassa Rurale ed Artigiana».
Il TLFF ha avuto un grande successo anche quest’anno: alla Direzione artistica, curata dal professor Antonio Risoluto, sono pervenuti 2.375 lavori, realizzati da giovani provenienti da ben 120 paesi. Sono stati poi selezionati circa 300 lavori che hanno conquistato la possibilità di aggiudicarsi il concorso e di questi ne sono stati ammessi alla finale 65.
Di seguito i premi conferiti dalla giuria tecnica: “Miglior video scuole medie” per “Usciamo?”, dell’I.C. Margherita Hack (Cernusco sul Naviglio, MI); “Promesse” dell’I.C. Casalini (Rovigo) si aggiudica il premio “CIAS Coordinamento italiano audiovisivi a scuola”; “Miglior video scuole superiori” per “Biancaneve” dell’I.I.S. G.B. Vaccarini (Catania); “Miglior video Scuole di cinema e Università” a “Quel che rimane”, dello IED (Milano); “Miglior video film-maker” va a “Cherè caterine”, di Luis Lafont; “Miglior video sviluppo sostenibile” a “è ki”, di Sara Ciciliano; “Miglior video diritti umani e legalità” a “DROWNING”, di Sala Cevik (Germania); “Miglior video Intercultura e integrazione” per “Das cello” di Robert de Cani (Colonia); “Miglior video animazione” a “Blowing off steam”, di Nora Fossan e Filip Dobes (Norvegia); “Miglior video associazione Saveria Antiochia” a “Roman”, di Nina Calori e Valerie Piola Caselli (Lagaude, Francia); il premio “CO.RE.COM Lombardia” va a “Dove sei” di Sofia Torrisi (Padova); il premio “Città di Carate Brianza” a “Gin tonic or gin lemon?” di Brandon Noè e Ambrosio Ciacon (Valencia, Spagna); il premio “Città di Monza” a “SOS sostenibilità” di Romeo Pizzol (Forlì); il premio de “il cittadino” di Monza e Brianza a “yarmouc’s last poem”, di Kioumars Moammad Cenari (Iran). Il “Premio del pubblico” è stato conferito a “Peregrinus” della Scuola civica di cinema Luchino Visconti di Milano, mentre “My cofee” di Hanna Peresztegi (Ungheria) conquista una “menzione speciale”.
Il Presidente del CdA Ruggero Redaelli, chiamato a consegnare il premio “BCC Carate Brianza”, al cortometraggio “Nei miei panni”, di Marlon Daniel Bergamini (Milano) – che narra le vicende di un uomo sordo, impiegato all’Istituto per sordi di Milano, e invita a riflettere sul significato della Giornata Internazionale del silenzio e sull’importanza del peso delle parole – ha commentato: «la settima arte possiede, nell’immediatezza del suo mezzo espressivo, una forza comunicativa notevole, che porta sempre alla riflessione. Grazie al fresco sguardo di questi giovani artisti, le nostre coscienze sono solleticate riguardo a temi nei confronti dei quali siamo chiamati a una maggiore attenzione: ambiente e sviluppo sostenibile, diritti umani e legalità, intercultura, inclusione e diversità».
Il Festival è sponsorizzato e patrocinato anche dalla Fondazione Comunità Monza e Brianza, dal Comune di Monza e dal Comune di Carate Brianza e patrocinato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dall’UNESCO, dalla Fondazione Pubblicità Progresso e dal CoReCom della Lombardia.