SEVESO – Il primo piano dell’ex sede della Fondazione Lombardia per l’Ambiente diventa la nuova “casa” del corpo musicale “Santa Cecilia 1902”. Lo certifica la convenzione firmata l’altro giorno che assegna per due anni alla banda sevesina l’utilizzo del primo piano del centro ricerche di Largo 10 Luglio 1976, 1. Lo stabile, di proprietà della FLA, è assegnato in gestione al Comune di Seveso attraverso una convenzione sottoscritta tra le parti nel 2021.
Spetterà al corpo musicale “Santa Cecilia 1902” la cura e la gestione del primo piano (pulizie e manutenzione ordinaria) e l’assistenza logistica (apertura/chiusura, sistemazione sedie, gestione impianto audio/video) per eventi organizzati da terzi al piano terra e per un numero massimo di 10 giornate nel corso dell’anno. Piano terra che resterà la sede delle sedute del Consiglio Comunale come avvenuto finora, la cui organizzazione rimane in capo al Comune di Seveso. Inoltre i membri del corpo musicale dovranno garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria del verde presente nel perimetro interno ed esterno del centro, con un minimo di sette tagli l’anno.
“Questa convenzione è un nuovo esempio di vicinanza dell’amministrazione comunale alle associazioni che danno lustro alla città di Seveso – commenta il sindaco Alessia Borroni -. Il corpo musicale che ha oltre 120 anni di vita si trovava in un momento di difficoltà e con spirito di collaborazione ci siamo sentiti in dovere di aiutarlo, per quanto ci fosse possibile, trovando una nuova sistemazione. Una soluzione quella dell’ex centro ricerche che ci permette anche di valorizzare un edificio situato in una posizione strategica e che il Comune ha il compito di rendere vivo e più sicuro”.
“Innanzitutto – dichiara Riccardo Busetto, presidente del corpo bandistico Santa Cecilia – desidero ringraziare l’amministrazione comunale che in tempi brevissimi ha trovato un’ottima soluzione logistica per le nostre esigenze. Siamo felicissimi, abbiamo di nuovo un luogo ideale per continuare a fare musica, per rilanciare la nostra attività, in una posizione centrale della città proprio nei pressi della nostra vecchia sede da cui siamo stati sfrattati a dicembre. E visto che ora abbiamo a disposizione gli spazi adeguati mi piacerebbe organizzare eventi inter-associativi in cui l’aspetto musicale diventa una parte e non sia quello predominante. Abbiamo già delle idee in questo senso. Sullo slancio di questa novità mi piacerebbe ricreare la scuola di musica che oggi è ridotta ai minimi termini ma che nel corso degli anni ha dato l’opportunità a tanti ragazzi di entrare nell’attività bandistica, oltre a coinvolgere le autorità scolastiche per affiancare il nostro corpo musicale alle voci bianche, alle attività corali o di orchestra di fiati che ci distinguerebbe dalle classiche bande di paese”.
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Ottobre 4, 2024