SEVESO – “I cittadini si impegnano nel fare correttamente la raccolta differenziata. Seveso è una realtà migliori della Brianza per i risultati raggiunti, visto il considerevole 86% raggiunto, ma la Tari (Tassa rifiuti) è sempre più cara per tutti”. E’ l’amara considerazione di Anita Argiuolo (Partito Democratico) che non ha risparmiato critiche al sindaco Alessia Borroni in occasione della seduta consiliare di martedì.
“Un altro tassello – commenta Argiuolo – che si aggiunge alle lamentele dei cittadini. Una giusta insoddisfazione visto che, a fronte di un impegno concreto e quotidiano, con tanto di risultati di rilievo, non corrisponde una giusta attenzione al momento della richiesta del pagamento della Tari. Ormai abbiamo capito che questa amministrazione di centrodestra usa i cittadini come Bancomat: Tari in aumento, niente diminuzione dell’addizionale comunale Irpef. In compenso sono aumentate le tariffe delle palestre pubbliche, le tariffe delle sale comunali, quella della mensa scolastica. Per le famiglie più bisognose e con più figli a carico non è una situazione facile”.
Oltre ai quattrini, tuttavia, l’attenzione di Argiuolo si sposta ai più diversi problemi tuttora in attesa di soluzione. “Penso alla Petitosa – spiega – che potrebbe soddisfare le esigenze di aggregazione e di socialità, ma è ancora chiusa da sei anni e abbandonata. Ma la situazione è disastrosa anche nelle strade del paese, tra asfalti e marciapiedi. A Baruccana neanche ci sono dove servono: è pericoloso raggiungere l’oratorio, così come recarsi nelle scuole che si trovano nelle vicinanze. Non esiste un progetto e nemmeno la volontà di questa amministrazione per colmare questa carenza. Idem all’Altopiano per via Cacciatori delle Alpi, dove c’è pure un finanziamento regionale di 400mila euro che coprono la spesa complessiva prevista”.
E l’elenco si allunga: “Attendo l’ampliamento del cimitero – aggiunge Argiuolo – con un progetto già esistente dell’amministrazione Butti chiuso in un cassetto. Bisogna sistemare la sala matrimoni di villa Dho, chiusa da due anni, con danno creato alla collettività perché non arrivano entrate. Alle nuove generazioni non è sufficiente dare borse di studio: bisogna anche lasciare una città in ordine e vivibile. Servono strutture adeguate fin dalle materne. I bambini devono poter crescere e studiare in ambienti che tutelano la loro salute. Alla Rodari i ragazzi convivono da anni con le fibre di amianto. E rischiamo anche di perdere i finanziamenti del Pnrr”.
Argiuolo tira le somme: “La credibilità politica e gestionale di chi amministra il Comune è pari a zero. Fallimentare. Si realizzano opere non prioritarie come l’area cani da 56mila euro a Baruccana o, peggio ancora, come la pista ciclabile di via San Carlo costata 200mila euro. Intanto si divide la città per il sottopasso al centro di via Zeuner, trasformando il quartiere di San Pietro in un ghetto. E poi, anche quando non ci sono soldi da spendere, un disastro: per il 25 Aprile l’amministrazione di centrodestra ha escluso l’Anpi dai discorsi ufficiali e ha perfino censurato in aula due consiglieri di opposizione”
Seveso, Argiuolo (Pd): “La vergogna della Petitosa, dimenticata dal 2018”
Luglio 12, 2024