SEREGNO – “Quest’anno abbiamo avuto una esplosione di richieste per il centro estivo comunale, oltre ogni aspettativa. Numeri che ci hanno sorpreso, e che ci hanno portato a metterci al lavoro per cercare di ampliare la disponibilità al massimo, pur nel poco tempo a disposizione: ringrazio gli uffici per il grande lavoro fatto”. Il sindaco Alberto Rossi è davvero incredulo di fronte alle richieste arrivate in Comune nei giorni scorsi per quanto riguarda le iscrizioni ai centri estivi. Gli uffici si sono messi subito al lavoro, facendo davvero salti mortali per garantire un numero di posti superiore. Purtroppo, a fronte delle richieste ricevute, non si è riusciti a soddisfare tutte le esigenze.
Quando l’amministrazione comunale si è messa al lavoro per organizzare i centri estivi, si è basata sul dato storico: quindi 66 posti alla materna “Nobili” di via Cagnola per la fascia 3-6 anni (dall’1 al 26 luglio) e 88 posti alla scuola primaria di viale Tiziano per la fascia 6-15 anni (dall’11 giugno al 26 luglio). In entrambi i casi è stata riservata una quota di circa il 10 per cento a utenti con disabilità.
Di fatto per il centro estivo della materna si parte la prima settimana con 75 iscritti invece dei soliti 66. Una situazione invece ancora più difficile da gestire per quanto riguarda la fascia 6-15 anni: sono 160 le adesioni accolte invece delle solite 88.
“Abbiamo cercato di “stressare” tutti i limiti – racconta il sindaco -, ampliando la disponibilità ad accogliere bambini e ragazzi per ogni settimana. Purtroppo ci è impossibile andare oltre, per un tema di disponibilità di educatori e di limiti di spazi: verrebbe meno il livello qualitativo del servizio offerto. E dunque purtroppo non siamo in grado di accogliere poco meno di un quarto delle richieste arrivate, rimaste in “lista d’attesa”.
La speranza, per molte famiglie, è quella di poter accedere comunque al servizio grazie a eventuali rinunce. Non è infatti da escludere che qualcuno abbia provato a iscrivere il figlio a più centri estivi differenti, anche in Comuni o in strutture educative diverse, per evitare il rischio di esclusione, e che magari ora si trovi nella condizione di poter scegliere. Di certo la mancata iscrizione al centro estivo rappresenta un problema per chi ha entrambi i genitori che lavorano e che, purtroppo, non può fare affidamento sulla presenza preziosa dei nonni.
Il sindaco, pur consapevole del fatto che la situazione si presta a critiche, ha voluto metterci la faccia spiegando direttamente la sua situazione attraverso la sua seguitissima pagina Facebook. Da parte sua anche una buona parola per chi al momento sta incrociando le dita, sperando in qualche rinuncia, per entrare nella graduatoria. “Mi dispiace per chi è rimasto fuori – afferma Rossi -, so perfettamente l’importanza di questo servizio, e capisco bene la situazione dei genitori di chi è rimasto escluso. Anche perché, tra questi, ci sono anch’io”.
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Novembre 12, 2024