MILANO – Lombardi nel mondo, una legge per supportare chi è già all’estero e coloro che intendono fare ritorno in Lombardia. Riconoscendo il valore delle loro esperienze e promuovendo la circolazione dei talenti. Attraverso progetti di interscambio, borse di studio, soggiorni culturali e di formazione professionale.
Questo l’obiettivo della legge ‘Norme per il sostegno e la valorizzazione dei Lombardi nel mondo e della relativa mobilità internazionale’ approvata dal Consiglio regionale senza voto contrari.
La norma, proposta sei mesi fa in Giunta dal sottosegretario alle Relazioni Internazionali e con l’Unione Europea, rappresenta un importante passo avanti nel riconoscimento e nella valorizzazione dei connazionali che si trovano al di fuori dei confini nazionali.
“Le comunità di lombardi nel mondo – ha commentato il presidente della Regione Lombardia – testimoniano la laboriosità che contraddistingue chi è nato qui o chi, in qualche modo, è indirettamente collegato alla nostra regione. È importante mantenere vivi i legami tra queste persone e i territori di origine. Supportando tutte le iniziative che ne permettono la crescita culturale, turistica e socio-economica. Sostenere concretamente i lombardi nel mondo è quindi un investimento sulle nostre comunità”.
Con oltre 610.000 lombardi iscritti all’Aire e un numero ancora maggiore di persone che vivono temporaneamente all’estero, diventa essenziale adattare le politiche regionali alle esigenze di questa nuova forma di mobilità internazionale. Gli spostamenti verso l’estero di cittadini italiani e in particolare lombardi sono in costante crescita. Negli ultimi anni la crescita è stata del 90%.
“Dobbiamo guardare – ha aggiunto il sottosegretario – e dare risposte a un nuovo tipo di mobilità internazionale. Le nuove emigrazioni riguardano progetti fluidi mutevoli nel tempo e nello spazio. Persone con un’istruzione più elevata rispetto al passato e con un’età compresa fra i 25 i 34 anni. Sempre più giovani si muovono soprattutto in Europa alla ricerca di esperienze professionali e migliori opportunità. Questa legge è uno strumento di ‘soft power’ per promuovere la nostra Regione nel mondo”.
La legge prevede anche l’istituzione della ‘Giornata dei lombardi nel mondo’. A questa si aggiunge il riconoscimento del titolo di ‘Voce Lombarda nel mondo’ a chi si è distinto in vari ambiti. Il sostegno è garantito da un contributo di 250.000 euro che sarà assegnato tramite bando ogni anno del triennio 2024-2026.