Nel 2023 le oltre 830mila vending machine italiane hanno erogato più di 5 miliardi di consumazioni, generando un ricavo superiore ai 2 miliardi di euro (+2,6% rispetto al 2022): è quanto emerge dai dati dello studio Ipsos per Confida, Associazione Italiana Distribuzione Automatica aderente a Confcommercio, presentati a Milano in occasione della fiera Venditalia 2024. A fare da leader è il caffè, che costituisce il 57% delle consumazioni totali, seguito dagli snack (16%) soprattutto dolci, con una buona crescita per quelli salati (+7%).
Le temperature relativamente fresche e le frequenti precipitazioni dell’estate scorsa hanno giocato un ruolo nella diminuzione del consumo di bevande fredde, che sono infatti calate del 2,5% rispetto all’anno precedente, soprattutto per quanto riguarda quelle gasate (-4,09%). Cresce invece la domanda di prodotti con un maggior quantitativo di frutta.
“Il settore della distribuzione automatica – ha commentato il presidente Massimo Trapletti – è una filiera importante del tessuto economico del nostro Paese l’Italia, infatti, con i suoi 830 mila distributori ha la più ampia catena distributiva alimentare automatica in Europa. Inoltre, le vending machine sono una tecnologia Made in Italy: il 70% delle macchine fabbricate in Italia viene esportato in tutto il mondo. Il vending infine ricopre un’importante funzione sociale: garantire idratazione e ristoro a 25 milioni di italiani nei luoghi che frequentano ogni giorno, uffici e fabbriche, luoghi di transito, scuole, università e ospedali. Ed è proprio i luoghi pubblici (come stazioni, aeroporti e metropolitane ma anche luoghi di svago), che il settore sta guardando per recuperare le consumazioni perse durante il Covid e non ancora del tutto recuperate.”