MEZZAGO – Si è svolto in settimana l’incontro previsto in Assolombarda per continuare la discussione sui 61 licenziamenti e sulla prospettiva industriale del sito di Mezzago.
“Le risposte e le proposte avanzate dall’azienda sono insufficienti ed inaccettabili – commentano i sindacati -. Sulla permanenza della multinazionale nel sito di Mezzago, l’azienda non ha dato alcuna rassicurazione. Le interlocuzioni con le società affittuarie sono in corso da qualche settimana, ma nulla è stato ancora definito. Sui licenziamenti Flowserve nel ribadire che 61 lavoratori devono lasciare l’azienda si è dichiarata disponibile ad utilizzare il criterio della “non opposizione al licenziamento” ma proponendo un accompagnamento economico all’uscita non idoneo e non in linea nemmeno con quanto previsto dalla normativa e dal contratto di lavoro di lavoro a tutele crescenti”.
L’assemblea dei lavoratori, a seguito dell’incontro sindacale presso Assolombarda a Monza, ha deciso di scioperare il 16 maggio per le ultime 4 ore di lavoro e il 17 maggio per l’intera giornata.
Pertanto continua la mobilitazione ed il coinvolgimento delle istituzioni e delle forze politiche affinché la vertenza si possa concludere con il mantenimento del presidio industriale di Flowserve a Mezzago e positivamente per le lavoratrici ed i lavoratori.