MONZA – Una mobilitazione straordinaria della Cgil di Monza e Brianza per la raccolta delle firme per i referendum sul lavoro: l’appuntamento è per la giornata di sabato 1° giugno in oltre dieci gazebo sparsi nella provincia per chiamare alla partecipazione le lavoratrici e i lavoratori e cercare di cambiare alcune leggi sbagliate che negli ultimi anni hanno reso il lavoro meno sicuro e più precario.
“Il lavoro in Italia è troppo precario e i salari sono troppo bassi, tre persone al giorno muoiono lavorando. Per realizzare il massimo profitto possibile appalti, subappalti, finte cooperative, esternalizzazioni di attività sono diventati normali modelli organizzativi di molte aziende private e pubbliche”, commenta Matteo Moretti, segretario della Cgil di Monza e Brianza, che aggiunge: “In vent’anni, con il susseguirsi di leggi sbagliate, le condizioni di lavoro sono peggiorate, penalizzando soprattutto le giovani e i giovani del nostro Paese. È arrivato il momento di ribellarci e di cambiare: con i referendum proposti dalla Cgil si può fare!”.
Con banchetti ai mercati comunali di Monza, Caponago, Varedo, Seregno, Brugherio, Limbiate, Lentate sul Seveso e Nova Milanese al mattino e presso i centri commerciali il Globo di Busnago, il Carrefour di Limbiate e l’Esselunga di Lissone al pomeriggio, sabato 1° maggio saranno addirittura undici i luoghi in cui i cittadini brianzoli – e quelli di passaggio – potranno fermarsi per informarsi e firmare i quattro quesiti referendari proposti dalla Cgil su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo, nel 2025, di andare al voto superando il quorum.
È possibile informarsi e firmare anche online all’indirizzo https://www.cgil.it/referendum