MEZZAGO – Domani, giovedì 30 maggio, i lavoratori della Flowserve saranno di nuovo in sciopero e in presidio davanti alla loro azienda che il 5 aprile ha avviato un procedimento di licenziamento collettivo per 61 lavoratori. Persone a cui senza nessuna spiegazione viene sottratto un diritto e colpita la loro dignità.
“Chiediamo al management della multinazionale americana – affermano Lorenzo Sala (segretario provinciale del Pd) e Jenny Arienti (responsabile lavoro del Pd) -, insieme alle forze sindacali e ai lavoratori, impegni precisi sul mantenimento del sito produttivo in Brianza, chiediamo alle istituzioni di esercitare sulla proprietà aziendale ancora più pressione affinché si trovino accordi industriali che riconducano Flowserve alle sue responsabilità”.
“Troviamo insopportabile – aggiungono i due esponenti del Pd – l’oltraggio alla dignità dei lavoratori licenziati con messaggi che celebrano i brillanti risultati aziendali a fronte di licenziamenti e la costante considerazione di questi lavoratori non come persone ma come numeri. Per questi motivi e perché ci impegniamo per il lavoro giusto, come Partito Democratico di Monza e Brianza saremo presenti al presidio, ci stringeremo a questi lavoratori e lotteremo insieme a loro”.