MILANO – Ha aperto giovedì 30 maggio il Bando ‘Sprint! Lombardia Insieme’, la misura varata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità per promuove investimenti sociali e iniziative in favore dei nuclei familiari con figli tra i 3 e i 18 anni.
A disposizione ci sono 15 milioni di euro che consentiranno di offrire opportunità di empowerment, di promozione della socialità, iniziative estive e più in generale del benessere fisico, psicologico e sociale dei minori. E promuovere, al contempo, le opportunità di accesso ai servizi di conciliazione per le famiglie.
“Con ‘Sprint! Lombardia Insieme’ – ha spiegato l’assessore – rafforzeremo le nostre reti di welfare aumentando l’offerta di servizi per permettere alle famiglie una migliore conciliazione vita-lavoro. Al centro della nostra azione come sempre l’inclusione di tutti i minori, con particolare attenzione a quelli con disabilità e in condizione di fragilità”.
Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente online sulla piattaforma informativa Bandi e Servizi (www.bandi.regione.lombardia.it) fino alle 16 del 30 ottobre.
I beneficiari dell’Avviso sono i 91 Ambiti territoriali presenti in Regione Lombardia. Per ciascun Ambito la domanda può essere presentata dal Comune o dall’ente pubblico individuato come capofila.
Ogni Ambito può presentare una sola proposta progettuale, che potrà essere realizzata in forma singola, prevedendo una procedura di affidamento a soggetti terzi, o in partenariato.
Sviluppo e accesso ai servizi
L’iniziativa sostiene lo sviluppo e l’accesso a servizi educativi e ricreativi da parte dei minori e dei nuclei familiari, in particolare nelle aree territoriali dell’Ambito in cui l’offerta è meno sviluppata e diffusa (Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti).
“Grazie al costante dialogo con i territori e le associazioni – ha continuato l’assessore – abbiamo voluto proporre una misura che si consolida e si rinnova rispetto alle precedenti edizioni. Premieremo i progetti strutturati capaci di estendersi da un minimo di 12 mesi fino a un massimo di 24 mesi. Potenzieremo le reti dei Comuni supportando i piccoli centri grazie a una finestra di adesione più ampia.
Il coinvolgimento degli Enti del Terzo Settore e dell’associazionismo potrà inoltre favorire lo sviluppo di soluzioni innovative e flessibili per rispondere ai particolari bisogni dei minori e delle famiglie a rischio di esclusione come anche per rafforzare l’accessibilità alle opportunità educative e ricreative da parte dei minori con disabilità.
Il contributo sarà assegnato tramite procedura valutativa a sportello.