MILANO – Voleva fare il furbo: copiatura dallo smartphone per superare un esame. L’Università Bocconi ha agito di conseguenza: lo studente non potrà sostenere esami nei prossimi sei mesi.
E’ la conclusione di una vicenda iniziata nel mese di gennaio quando il ragazzo, iscritto alla Facoltà di Economia, è stato sorpreso durante un esame mentre copiava dal cellulare. Aveva provato a giustificarsi in tutti i modi, dicendo che stava seguendo le vicende di un familiare in gravi condizioni, ma non era servito a nulla. Per la Bocconi aveva violato il patto sottoscritto con l’adesione al Codice di comportamento degli studenti.
Il giovane, ritenendo iniquo il provvedimento, si era rivolto al Tar (Tribunale amministrativo regionale), che in realtà non ha accolto il suo ricorso. Per la giustizia amministrativa il provvedimento dell’università “non risulta abnorme non solo a fronte della condotta accertata, ma anche della infondatezza delle giustificazioni”.
Lo studente, tuttavia, potrà cavarsela con uno sconto di tre mesi, garantendo l’attività di volontariato per tutta l’estate in una struttura che si dedica ai bisognosi.
Mancata disdetta per visite ed esami: si pagherà il ticket
Settembre 6, 2024