I dati Istat sull’inflazione di maggio, pur registrando una stabilità nella crescita dei prezzi al dettaglio, certificano i maxi-rincari che si stanno abbattendo sul comparto delle vacanze, un campanello d’allarme che deve portare il Governo ad adottare misure efficaci per salvare l’estate degli italiani. Lo afferma Assoutenti, che chiede provvedimenti urgenti sul fronte dei listini turistici.
“Mentre il tasso medio di inflazione si attesta allo 0,8%, prezzi e tariffe dei servizi turistici, ricettivi e di ristorazione, salgono senza sosta – spiega il presidente Gabriele Melluso – Un trend che anticipa il salasso che attende gli italiani in occasione delle vacanze estive, e che deve portare il Governo ad attivarsi in fretta, perché il rischio è duplice: con questi livelli dei listini, da un lato crescerà la fetta di cittadini che non potrà permettersi una vacanza nel periodo estivo, dall’altro chi andrà in villeggiatura sarà costretto a ridurre il numero di notti fuori casa, al fine di contenere la spesa”.
“Per questo invitiamo il Governo a puntare il faro sulle tariffe turistiche, studiando provvedimenti analoghi al paniere anti-inflazione scattato a fine 2023 ed individuando, per chi ha redditi bassi, una serie di servizi turistici a prezzi calmierati nelle principali località di villeggiatura, dagli stabilimenti balneari alle strutture ricettive, passando per ristoranti e parchi divertimenti” – conclude Melluso.