CREMONA – L’analisi dei primi dati sui flussi turistici in provincia di Cremona da gennaio ad aprile 2024 evidenzia presenze superiori del 14% rispetto al 2023, con arrivi pari al +2,50%.
È quanto emerso nel corso del confronto alla Camera di Commercio di Cremona, dove l’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia Barbara Mazzali ha commentato gli ultimi dati e il trend del settore turistico sul territorio. Con l’occasione, ha presentato le recenti misure a supporto del settore. E condiviso le nuove strategie di marketing territoriale con gli operatori della ricettività, del commercio e dell’artigianato.
I numeri dell’Osservatorio regionale del Turismo, in collaborazione con l’Osservatorio del Turismo del Comune di Cremona, confermano il trend di crescita. Trend che già lo scorso anno aveva fatto registrare nel Cremonese un incremento dei pernottamenti pari a + 17 % rispetto al 2019, anno di riferimento del turismo italiano. “Cremona cresce – ha spiegato – perché ha saputo rispondere perfettamente alla domanda di ‘turismo esperienziale’. Un tipo di turismo che qui in modo particolare si intreccia con la bellezza della natura. E con l’artigianato di eccellenza che coniuga il ‘saper fare’ artigiano” con l’innovazione tecnologica, con la golosa tradizione culinaria, con gli eventi in grado di muovere grandi numeri”. All’incontro hanno partecipato anche Gian Domenico Auricchio, Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Cremona, gli operatori e le istituzioni locali.
Cremona, ha proseguito l’assessore, “è certamente una città d’arte con un centro storico che custodisce tesori architettonici. È la città della musica grazie alla sua tradizione ultrasecolare nella costruzione di violini e strumenti ad arco, legati alle famiglie più famose al mondo – Stradivari, Amati e Guarneri del Gesù- che qui hanno fatto la storia della liuteria. Cremona è anche una città che ha saputo valorizzare nel tempo il suo patrimonio artistico e culturale con mostre e grandi eventi per attirare un turismo colto. A questo si è aggiunta la capacità di raccontarsi come meta di esperienze legate al ‘turismo lento’, che apprezza circuiti all’aria aperta e l’enogastronomia”.
“Grazie alla sua posizione sulle rive del fiume Po – ha aggiunto – questo territorio offre percorsi esperienziali lungo i suoi corsi d’acqua e le tante piste ciclabili. Chi arriva a Cremona può godere di mini-crociere alla scoperta di eccellenze paesaggistiche e culinarie. Questa forma di turismo sta riscuotendo grande interesse, soprattutto per gli stranieri, ed è molto positiva la valorizzazione che qui se ne sta facendo”.
“Il turismo – ha evidenziato Gian Domenico Auricchio – rappresenta un settore economico in costante evoluzione. E gioca un ruolo fondamentale nel contribuire alla crescita, creare posti di lavoro, aumentare la produttività e il reddito, diversificare l’economia. Ed è così anche per Cremona. Le imprese cremonesi attive in tutta la filiera turistica a fine 2023 erano oltre 2.300. E i dati sono indicativi di un settore in costante aumento anche sui nuovi arrivi (+44%). La Lombardia, in tutti i suoi territori, ha un suo stile inconfondibile. Un saper fare che ci caratterizza e che mette a sistema le bellezze naturali, i monumenti, le tradizioni. Realizzare un progetto di marketing territoriale che promuove tutte le eccellenze lombarde che lega creatività, bellezza e cultura è senza dubbio un grande valore”.