MONZA – Oltre 10 milioni di euro in meno dal Governo alla Brianza nei prossimi anni. È questo l’importo dei tagli ai Comuni decisi dal Governo Meloni per effetto delle previsioni della legge di bilancio.
“Per il 2024 – spiegano gli esponenti del Partito Democratico – la riduzione imposta ai Comuni della Brianza corrisponde a 2.076.000 euro, ma nel corso dei prossimi anni le risorse tagliate ammonteranno a 10.381.700 euro.”
“Un duro colpo per gli enti locali – sostiene Lorenzo Sala, Segretario provinciale del PD – che dimostra come Giorgia Meloni e la destra siano lontani dai bisogni del nostro territorio. Con questa misura vengono penalizzati quegli enti virtuosi capaci di intercettare i fondi del PNRR. I tagli in parte corrente andranno a ingessare pesantemente le attività dei Comuni che con meno risorse dovranno eliminare progetti e servizi ai cittadini. Tutto questo avviene nel silenzio assordante degli esponenti politici di Lega, FDI e Forza Italia: ennesima conferma che nei fatti si dimostrano incapaci di incidere per il bene del territorio.”
“Parlano di autonomia differenziata, che non è altro che una forma di inutile centralismo regionale – aggiunge Vincenzo Di Paolo, Responsabile Enti Locali del PD e capogruppo in Consiglio Provinciale – e nel frattempo tolgono i fondi agli enti che garantiscono i servizi di maggiore prossimità ai cittadini e che hanno dimostrato, nell’attuazione dei programmi PNRR, di essere all’altezza nella realizzazione degli interventi e nell’utilizzo delle risorse assegnate, molto più che altri comparti delle istituzioni pubbliche. Siamo al fianco dei nostri amministratori locali che ogni giorno lavorano con dedizione sforzandosi di garantire servizi per rispondere al meglio ai bisogni delle proprie comunità.”
“Il nostro impianto istituzionale – secondo Di Paolo – ha certamente bisogno di essere ridisegnato, ma le riforme della destra non fanno altro che spaccare il Paese. I Comuni costituiscono un elemento importante di tenuta sociale e sono uno dei motori di rilancio dell’Italia. Andrebbero sostenuti con riforme serie, non penalizzati.”