Nel pomeriggio di venerdì 12 luglio i Carabinieri della Compagnia di Rho, supportati da personale del 3° RGT “Lombardia” e del Nucleo Cinofili di Casatenovo (Lecco) hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contrasto del traffico di stupefacenti nel “Parco delle Groane”. In particolare è stata effettuata una vasta perlustrazione appiedata, al fine di controllare una porzione dell’area del parco che interseca i comuni di Cesate (Milano), Garbagnate Milanese (Milano) e Bollate (Milano). Nell’ambito del medesimo servizio sono stati effettuati 8 posti di controllo rafforzati in prossimità di altrettanti ingressi alla zona boschiva.
Le attività nel complesso hanno permesso di controllare 103 soggetti e 48 veicoli, nonché di rinvenire e sequestrare a carico di ignoti 53 dosi di cocaina, 1 pezzo di cocaina del peso di 5,20 grammi e 1 pezzo di hashish del peso di 18,80 grammi. Le sostanze venivano rinvenute a bordo di un’autovettura il cui conducente di origini nord-africane, al fine di sottrarsi ad un posto di controllo si dava alla fuga e dopo breve inseguimento abbandonava il veicolo facendo perdere le sue tracce.
Nel corso delle operazioni inoltre sono stati segnalati 2 soggetti per detenzione ai fini di uso personale di sostanze stupefacenti e venivano smantellati 8 bivacchi utilizzati da chi svolge nel parco attività di spaccio, al cui interno venivano rinvenuti 1 machete, 2 bilancini elettronici di precisione e materiale vario utilizzato per il confezionamento delle dosi.
La prevenzione e il contrasto del fenomeno dello spaccio nel Parco delle Groane è una delle priorità del Comando Provinciale di Milano, a tal riguardo si evidenzia che dall’inizio dell’anno la Compagnia di Rho ha segnalato amministrativamente un totale di 167 soggetti per uso personale di droga, denunciato a piede libero 11 soggetti e arrestato 9 soggetti tutti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, sequestrando complessivamente circa 100 grammi di cocaina, 146 di hashish e 31 di eroina.
L’obiettivo finale delle attività di controllo e di repressione svolte nella zona boschiva dai Carabinieri rimane sempre quello di restituire alle varie comunità la possibilità di vivere in sicurezza e serenità il Parco, con le sue numerose piste ciclabili e percorsi a piedi.