MONZA – Mercoledì 17 luglio la Polizia di Stato, con l’aiuto di una signora molto coraggiosa, ha arrestato un cittadino albanese sorpreso mentre cercava di entrare in un appartamento per commettere furto nella zona di San Fruttuoso a Monza.
Durante la notte,la signora mentre dormiva sogni tranquilli al fresco di qualche soffio di vento che ogni tanto traspirava dalla tapparella alzata in camera da letto, ha udito degli strani rumori provenire dal balcone della propria stanza. Insospettitasi, ha così immediatamente contatto la Polizia di Stato manifestando il proprio sospetto. In quel preciso istante ha visto sul proprio balcone i piedi di un uomo che, inginocchiatosi, ha tentato di sollevare la tapparella aperta. La signora, tuttavia, aveva sapientemente chiuso le inferriate e, una volta che il ladro le ha notate, ha desistito dalla propria azione. In quel preciso momento la donna, urlando, è riuscita a far scappare il malvivente che con un balzo improvviso si è lanciato in giardino dove ha raggiunto i propri complici.
In quel momento sono sopraggiunte le pattuglie della Polizia di Stato che hanno subito notato tre soggetti aggirarsi nel giardino dell’abitazione che, alla vista delle volanti della Polizia di Stato, si sono immediatamente dati alla fuga in direzione di un’auto parcheggiata poco distante.
Saliti di corsa in macchina i tre malviventi si sono dati alla fuga ad elevata velocità per le vie cittadine inseguiti dagli equipaggi della Polizia di Stato.
Dopo un breve inseguimento, gli agenti della Questura di Monza e della Brianza sono riusciti a bloccare uno dei soggetti, che ha anche provocato un incidente impattando contro un’altra auto in marcia, il cui guidatore fortunatamente è rimasto illeso.
La vettura dei malviventi è stata sottoposta a perquisizione e all’interno sono stati rinvenuti numerosi oggetti capaci di forzare le serrature, nonché mazze, bastoni giroscopici e una pistola giocattolo senza tappo rosso. La persona fermata, un cittadino albanese di 47 anni, irregolare sul territorio nazionale e con numerosi precedenti per furto in abitazione, indossava ancora addosso dei guanti e una radiolina ricetrasmittente con cui poteva comunicare con i propri complici. L’auto su cui viaggiava, un’alfa romeo giulia, è risultata inoltre rubata ed alla stessa erano stata applicata una targa fittizia, intestata ad un prestanome, per dissimulare la provenienza furtiva dell’autovettura.
Il cittadino albanese, irregolare, e già rimpatriato nel 2013 in esecuzione di una misura alternativa alla detenzione, è stato così tratto in arresto per tentata rapina impropria, resistenza, riciclaggio e porto di oggetti atti ad offendere, ed è stato accompagnato presso la locale casa circondariale e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa del giudizio di convalida dell’arresto.