MONZA – La Giunta Comunale ha approvato la versione definitiva del documento di Controdeduzione alle Osservazioni presentate al PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile per la città di Monza: il documento ha preso in considerazione 35 osservazioni pervenute da associazioni, imprese e privati cittadini.
Ora il Piano passa all’attenzione del Consiglio Comunale, passaggio conclusivo per arrivare all’effettiva approvazione dell’importante documento di pianificazione. Si tratta del primo Piano dedicato alla tematica della mobilità e del trasporto urbani approvato dal Comune di Monza fin dall’entrata in vigore del Codice della Strada del 1992.
Le osservazioni. Il Piano, pur recependo i diversi spunti ricevuti, resta coerente con la propria struttura originaria in virtù del fatto che numerose osservazioni accolte o parzialmente accolte non comportano modifiche, soprattutto dal punto di vista tecnico, agli elaborati depositati – in quanto già previste dagli obiettivi generali e specifici del Piano – e altre potranno trovare attuazione mediante ulteriori atti amministrativi o tramite l’adesione a bandi e finanziamenti per azioni nel campo della mobilità.
Le associazioni di categoria. In particolare, il piano integra ora le osservazioni delle associazioni di categoria quali Assolombarda, Confcommercio Milano e Apa Confartigianato Imprese Milano Monza e Brianza, che hanno chiesto di includere nel PUMS maggiori elementi a garanzia dei commercianti e delle piccole e medie imprese: da una maggiore flessibilità per gli accessi nella ZTL dei veicoli a limitato o nullo impatto ambientale al mantenimento delle vie all’interno della ZTL solo nel caso in cui si garantisca un completo, semplice e gratuito accesso agli utenti delle Cliniche Zucchi – che hanno a propria volta presentato un’analoga osservazione in merito – fino alla convocazione di tavoli partecipati in itinere relativamente all’arrivo della metropolitana M5 dove anche i soggetti economici interessati abbiano modo di interfacciarsi con l’Amministrazione Comunalee gli Enti attuatori. Gli stessi rappresentanti dell’imprenditoria locale hanno anche messo l’accento su elementi già garantiti dal piano come l’accessibilità al comparto industriale viale Stucchi – viale Sicilia e la revisione di corse e orari della rete del trasporto collettivo in relazione alle esigenze della città.
Consulte e comitati. Sono state accolte, in alcuni casi parzialmente e in altri totalmente, anche le richieste di alcune consulte cittadine e comitati di quartiere, che hanno posto l’accento su singole criticità come la messa in sicurezza della pista ciclabile di via Lario – già recentemente oggetto di progettazione da parte del Comune – o le opere di mitigazione dell’impatto ambientale dei cantieri di deposito e manutenzione della metropolitana al Casignolo (già a suo tempo richieste dal Comune in sede di approvazione regionale del progetto di prolungamento della linea metropolitana M5), che saranno oggetto di specifica progettazione.
Ordini professionali e associazioni. Sono stati recepiti anche diversi punti dell’osservazione arrivata dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Monza e della Brianza: dalla modifica delle direttrici del trasporto pubblico locale in base alle differenti situazioni annuali in funzione della provenienza reale, e non presunta, degli alunni – la cui progettazione sarà oggetto di collaborazione tra il Comune di Monza e l’Agenzia di Bacino – alle opportunità del sistema esistente legato all’infrastruttura del canale Villoresi, già compreso nel PUMS quale itinerario portante della mobilità ciclistica.
Il Piano accoglie ora anche numerosi punti delle osservazioni pervenute da FIAB MonzainBici, dall’inserimento nel quadro programmatico del riferimento a livello nazionale del Piano Generale della Mobilità Ciclistica Urbana ed Extraurbana 2022-2024 alla previsione dell’utilizzo di telecamere che consentono anche la rilevazione e quantificazione dei flussi ciclistici.
“Il primo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile del Comune di Monza – osserva l’Assessore alla Mobilità Giada Turato – servirà da guida alla pianificazione delle azioni per cambiare e migliorare la mobilità nei prossimi anni. Dopo aver accolto numerosi spunti presentati da cittadini e associazioni e altri soggetti, il documento è ora pronto ad essere discusso in Consiglio Comunale, ultima tappa prima dell’entrata in vigore”.
Al termine di un iter amministrativo che ha rispettato tempi prestabiliti e in vista del confronto sul testo in Consiglio Comunale, il Sindaco Paolo Pilotto ritiene doveroso ringraziare l’Assessore Giada Turato, il Consigliere incaricato Marco Pietrobon, il dirigente del settore Mobilità Carlo Maria Nizzola e i suoi collaboratori e tutti i tecnici di Monza Mobilità per il costante lavoro di team.