MILANO – “Anche quest’anno il gran caldo estivo sta procurando disagi ad anziani, fragili e lavoratori, per cui è bene ricordare i provvedimenti assunti da Regione Lombardia per contrastare le patologie da stress da calore”. È quanto afferma l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso.
“Insieme alle parti datoriali e a quelle sindacali – aggiunge Bertolaso – abbiamo approvato documenti di indirizzo per l’attivazione di Piani Mirati di Prevenzione per contrastare lo stress da calore. Nel mese di maggio, in particolare, con decreto della Direzione Generale Welfare, abbiamo adottato quello riguardante l’agricoltura, e a giugno quello per il settore dell’edilizia. I Piani Mirati di Prevenzione, infatti, sono strumenti che descrivono i corretti comportamenti per i lavoratori e i datori di lavoro per la gestione delle attività lavorative, soprattutto in periodi di forte caldo. Sono stati realizzati con un lavoro di circa 6 mesi che ha coinvolto tavoli tecnici comprendenti i sindacati, i rappresentanti dei datori di lavoro, le ATS e l’Ispettorato del lavoro”.
“Anche quest’anno – prosegue – ci siamo mossi per tempo per garantire adeguata assistenza ai cittadini, in particolare ad anziani, neonati, bambini con meno di 4 anni e le persone in condizioni fisiche non ottimali. La Direzione Generale Welfare, infatti, ha inviato una circolare a tutte le strutture sanitarie della Lombardia con importanti indicazioni per gestire gli eventuali problemi causati dal caldo. Già dallo scorso mese di luglio, i Pronto Soccorso hanno attivato specifici percorsi di presa in carico per le sintomatologie correlate all’emergenza caldo tramite l’attivazione di ambulatori specifici. Per queste situazioni si utilizza un apposito ‘Codice Calore’ che garantisce l’accesso con attribuzione non inferiore al codice verde”.
Il monitoraggio dell’’Emergenza Caldo’ effettuato da AREU Lombardia delle attività di soccorso sanitario preospedaliero attualmente restituisce una situazione operativa con un trend superiore all’andamento registrato lo scorso anno nello stesso periodo, ma inferiore all’attività effettuata nel corso del 2022. Il fenomeno delle ondate di calore è sotto costante monitoraggio da parte dell’Agenzia, che al momento non rileva un significativo aumento del carico di attività di soccorso preospedaliero determinato dalle attuali temperature. Anche il trend del numero di accessi ai Pronto Soccorso da inizio luglio 2024 ad oggi non ha subito variazioni.
“Voglio ricordare ai cittadini – conclude l’assessore regionale al Welfare – di rispettare alcune regole basilari raccomandate da Regione Lombardia per affrontare il caldo estivo. Tra queste, proteggersi dal caldo ed evitare di esporsi al sole nelle ore più calde, bere almeno tre litri di acqua al giorno, consiglio rivolto in particolare ad anziani e fragili, e seguire una corretta alimentazione. Inoltre, utilizzare indumenti traspiranti, praticare sport nelle ore più fresche, prestare cura agli animali domestici e offrire assistenza alle persone a rischio o in difficoltà. Gli effetti, anche gravi, che l’eccessiva esposizione al calore può causare nei cittadini non vanno sottovalutati”.