DOSSENA – Presentato a Dossena (Bergamo), venerdì 6 settembre, un progetto innovativo di telemedicina per pazienti fragili, ‘Accorciamo le distanze’. Una novità finanziata nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e poi transitata nell’ambito delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC). Il servizio è frutto della collaborazione del Comune di Dossena con ATS Bergamo, ASST Papa Giovanni XXIII e l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (AREU).
Il progetto di telemedicina di Dossena ‘Accorciamo le distanze’ è stato sviluppato in risposta alla necessità di fornire servizi sanitari efficienti e personalizzati ai residenti di aree montane e rurali. Ovvero zone spesso svantaggiate dalla lontananza dai centri ospedalieri e dai servizi sanitari. Grazie a questa iniziativa, i cittadini più fragili, come gli anziani soli e i malati cronici, potranno beneficiare di servizi avanzati di telemonitoraggio, teleconsulto e televisita. E tutto senza doversi spostare dal proprio domicilio.
L’iniziativa prevede l’installazione di dispositivi tecnologici all’avanguardia, che permetteranno il monitoraggio continuo dei parametri vitali dei pazienti, la gestione degli allarmi in caso di emergenze e la trasmissione sicura dei dati alla centrale di telemonitoraggio. In questo modo, il progetto intende non solo migliorare la qualità della vita dei pazienti, ma anche alleggerire il carico sui servizi sanitari di emergenza. E gestendo così, tempestivamente, le situazioni meno critiche direttamente sul territorio.
Al progetto è garantito il sostegno di Regione Lombardia, rappresentata alla presentazione dall’assessore alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco. “Ancora una volta – ha detto Paolo Franco – Regione, con ‘Accorciamo le distanze’, conferma di essere al passo con i tempi, anzi di saperli anticipare bruciando le tappe in fatto di attenzione ai bisogni del territorio e di ogni cittadino, anche di quelli che vivono in realtà magari un po’ più periferiche e più difficoltose da raggiungere ma che, comunque, contribuiscono a rendere grande la nostra Lombardia”.
Il progetto vede la collaborazione tra il Comune di Dossena e partner istituzionali e sanitari, tra cui ATS Bergamo, ASST Papa Giovanni XXIII e AREU (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza). Una sinergia che intende garantire un supporto capillare e un’integrazione efficace tra i servizi sanitari esistenti e le nuove tecnologie messe a disposizione dalla telemedicina. AREU, in particolare, ha messo a disposizione la propria esperienza e competenza per lo sviluppo di sistemi di gestione dei pazienti atti a discriminare le situazioni di emergenza urgenza rispetto a bisogni di salute che possono essere gestiti a livello territoriale. ASST Papa Giovanni XXIII manterrà il contributo degli infermieri di famiglia e di comunità, componente strutturale a sostegno della continuità delle cure. ATS Bergamo, infine, si impegna a facilitare i collegamenti tra la centrale operativa di Dossena e le strutture sanitarie regionali. Assicurando così un’integrazione fluida ed efficiente.
Uno degli aspetti più significativi del progetto è il suo approccio inclusivo, che vede la partecipazione attiva dell’intera comunità, globalmente intesa. Coinvolti, infatti, infermieri di famiglia e di comunità, medici di medicina generale, farmacisti, caregiver e volontari. Questo modello organizzativo permette di creare una rete di assistenza capillare e di prossimità. Con l’obiettivo non solo di migliorare la qualità della vita dei pazienti, ma anche di rafforzare il tessuto sociale della comunità.
Sarà l’utente stesso, in accordo e tramite il suo medico di medicina generale, a chiedere di aderire al nuovo servizio che sarà attivato con la consegna del device tecnologico e l’inserimento nel sistema di monitoraggio. La tecnologia svolge un ruolo chiave, con l’utilizzo di una centrale operativa presso il Comune di Dossena. Questa potrà essere interconnessa con i sistemi di continuità assistenziale già attivi a livello regionale. Questo sistema permetterà di rispondere tempestivamente agli allarmi inviati dai dispositivi di monitoraggio. E di garantire, quindi, interventi rapidi e mirati. Anche in situazioni di emergenza.
Dossena, con la sua collocazione geografica peculiare, si presenta come un contesto ideale per la sperimentazione di questo modello di telemedicina. Il progetto ha l’ambizione di diventare un esempio virtuoso da replicare in altre aree della provincia di Bergamo, di Regione Lombardia, ma anche a livello nazionale nei comuni di area vasta. L’obiettivo è contribuire a ridurre il divario tra le zone urbane e quelle rurali in termini di accesso ai servizi sanitari.