GENOVA – I poliziotti del commissariato Sestri Ponente hanno individuato una “casa di appuntamenti”, denunciando un 66enne e tre donne. L’uomo è stato denunciato per aver favorito la prostituzione dando in subaffitto l’abitazione in cui era residente dal 2023.
Dalle indagini è risultato che il 66enne per assicurarsi l’immobile con il locatore si era spacciato per un dipendente pubblico presentando delle buste paga false. L’uomo per questo è stato denunciato anche per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e usurpazione di titoli.
Le tre donne, di nazionalità cinesi, di 50, 52 e 57 anni, sono state denunciate per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. Le indagini hanno preso il via in seguito alla segnalazione di alcuni cittadini del quartiere che avevano notato un anomalo via vai di uomini all’interno di uno stabile.
Servizi di appostamento hanno permesso agli agenti di verificare l’attività di prostituzione accertata, inoltre, dalla dichiarazione di un uomo fermato all’uscita dello stabile che aveva ammesso di aver consumato un rapporto sessuale a pagamento con una donna conosciuta attraverso un annuncio su un sito d’incontri.
Dal controllo effettuato all’interno dell’immobile, i poliziotti hanno constatato la presenza delle tre donne che inequivocabilmente praticavano l’attività di prostituzione, irregolari sul territorio nazionale e in possesso di denaro in contante sicuro provento di tali azioni. È emerso che le donne, essendo prive di documenti, per poter affittare l’appartamento si sono rivolte al 66enne genovese in qualità di intermediario.
Data la gravità dei fatti, il Questore di Genova ha emesso nei confronti dell’uomo la misura di prevenzione dell’Avviso orale, invitandolo a tenere una condotta conforme alla legge che qualora, se non venisse mantenuta, verrebbe avanzata nei suoi confronti una misura di prevenzione più restrittiva.