MILANO – È ripreso oggi il tour nelle Università lombarde ‘Un viaggio tra le eccellenze – Università e Regione Lombardia si incontrano’, con la nona tappa andata in scena alla Statale di Milano. Qui l’assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi ha parlato per la prima volta delle adesioni giunte dagli Atenei lombardi per la misura, completamente innovativa lanciata nel mese di luglio e chiusa a fine settembre: una manifestazione di interesse per l’ammodernamento delle infrastrutture degli atenei.
“Alla manifestazione di interesse per la ricognizione dei fabbisogni di investimento per la creazione o l’ammodernamento delle infrastrutture di Ricerca hanno aderito 13 Atenei (otto pubblici e 5 privati), per un totale complessivo di 50 progetti – ha spiegato Fermi – L’Università Statale di Milano ha presentato un solo progetto, ma decisamente corposo”.
“Sono decisamente orgoglioso di aver deciso di dare questa opportunità agli atenei lombardi, con una dotazione di circa 50 milioni di euro provenienti dal Fesr – ha aggiunto l’assessore esprimendo soddisfazione per la misura – ora vedremo di capire come soddisfare tutte le richieste e all’inizio del nuovo anno pubblicheremo il bando, cercando di allargare le maglie il più possibile. Se funzionasse tutto come pensiamo, nei prossimi anni potrebbe diventare una misura strutturale. Le Università devono essere all’avanguardia non solo per il personale eccellente che possono vantare, ma anche per la disponibilità tecnologica dei laboratori. Solo in questo modo possono essere sempre attrattive, soprattutto per i giovani”.
Fermi ha poi fatto i complimenti alla neo rettrice Marina Brambilla, diventata da poco ‘numero uno’ dell’università in cui lui stesso ha studiato. “La Statale – ha detto Fermi – ha compiuto 100 anni, ma guarda al futuro con grande dinamismo, diventando punto di riferimento per i progetti futuri”.
“La Statale – ha sottolineato Brambilla – ha il dovere di diventare un polo primario all’interno del sistema universitario lombardo, anche perché siamo un po’ la sentinella di quello che succede, soprattutto nel campo della ricerca”. La rettrice ha poi illustrato i numeri della sua università: quasi 60mila iscritti ai corsi di laurea e più di 8.000 a quelli post-laurea, 5.000 studenti internazionali; 31 dipartimenti di cui 13 di eccellenza, 65 centri di ricerca coordinata, 36 centri di ricerca interuniversitari, 4 unitech (piattaforme per i ricercatori di ateneo) ; 730 professori ordinari, 1.186 professori associati e 686 ricercatori.
Il tour è poi proseguito, sempre in via Festa del Perdono, sede principale dell’ateneo milanese, con la visita ai Servizi bibliotecari, all’Aula Crociera e la visita al Cosp (Centro per l’orientamento allo Studio e alle Professioni) e infine al Centro linguistico d’Ateneo (Slam) in via Santa Sofia.