MONZA – Potenziare le attività della Polizia Locale attraverso la cooperazione tra Enti con un’attenzione particolare per la sicurezza durante le manifestazioni, la tutela ambientale e per la partecipazione a bandi e l’organizzazione di corsi di formazione congiunti. Questi gli obiettivi dell’intesa siglata oggi: l’operazione coinvolgendo circa 200 operatori complessivamente e decine di autoveicoli a disposizione per le operazioni congiunte, garantendo operatività dei servizi 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno.
La convenzione, di durata quinquennale, è stata siglata firmata dai Comuni di Monza e di Seregno e la Provincia di Monza e Brianza per lo “svolgimento di attività e servizi di promozione, sviluppo e potenziamento delle funzioni della Polizia Locale nel territorio provinciale”. Al tavolo il Sindaco di Monza Paolo Pilotto, il Sindaco di Seregno Alberto Rossi e il Presidente della Provincia di Monza e della Brianza Luca Santambrogio, insieme agli Assessori alla Sicurezza Ambrogio Moccia per Monza e William Viganò per Seregno.
Gli ambiti di cooperazione. La sigla dell’accordo impegna Monza – quale ente capofila – Seregno e la Provincia a coordinarsi nello svolgimento delle proprie attività di Polizia Locale, con l’obiettivo di rendere maggiormente capillari i controlli a contrasto di fenomeni di criminalità e migliorare la gestione e il presidio di eventi e manifestazioni.
La convenzione, tuttavia, non si limita a questo e anzi tocca la totalità degli ambiti di competenza delle forze di Polizia Locale. È infatti previsto che gli enti collaborino per tutelare il paesaggio e il decoro urbano adottando protocolli operativi per le attività di controllo edilizio ed ambientale, al fine di effettuare sopralluoghi congiunti. Allo stesso tempo, le parti si impegnano a migliorare la sicurezza urbana attraverso attività di polizia Giudiziaria, che avrà così una portata d’azione più vasta, intervenendo con maggiore efficacia in casi che richiedono indagini articolate su più territori. I due Comuni e la Provincia si impegnano anche a partecipare a bandi di finanziamento congiuntamente – allo scopo di migliorare le risorse tecniche e strumentali a disposizione della Polizia Locale – e ad avviare programmi di formazione condivisi. In situazioni di emergenza, infine, è anche previsto vengano adottate misure di mutuo soccorso per proteggere gli operatori della Polizia Locale in caso di pericolo, e nel caso in cui vi siano eventi di Protezione Civile la convenzione permette di spostare in pochi minuti le risorse necessarie nel territorio interessato. Complessivamente, gli agenti della Polizia Locale disporranno di due centrali operative interconnesse, tre caserme e cinque camere di sicurezza, che consentiranno di affrontare problemi ed interventi complessi dal punto di vista operativo.
Il monitoraggio e gli sviluppi. Il testo sottoscritto dai Comuni e dalla Provincia prevede anche un bilancio annuale delle attività svolte, presentato alle assemblee dei sindaci del territorio, oltre a un’attività di reportistica dettagliata sulle principali operazioni portate avanti dalla Polizia Locale.
Inoltre, dopo un periodo di sperimentazione potranno aggregarsi tutti i comuni della Provincia di Monza e Brianza, aprendo dunque alla possibilità di ampliare il raggio d’azione e l’organico coinvolto dalla convenzione.
“Si tratta della prima convenzione di questo genere in Italia – osserva il Sindaco Paolo Pilotto – e dà vita a una delle più grandi e strutturate collaborazioni tra forze di Polizia Locale in Lombardia, permettendo di gestire in modo più rapido le operazioni e le indagini che si estendono oltre i confini comunali. Come Amministrazione capofila della convenzione speriamo possa non solo fungere da esempio virtuoso di metodo di lavoro tra corpi di Polizia Locale ma anche coinvolgere i comandi di altri Comuni della Provincia già dal prossimo anno”.
“La convenzione – sottolinea l’Assessore alla Polizia Locale del Comune di Monza Ambrogio Moccia – abbraccia tutti i temi legati ai bisogni della cittadinanza e permette di intervenire con rapidità dove necessario potendo disporre di tutte le dotazioni operative previste per il servizio di Polizia Locale: dalle bodycam e dai giubbotti antiproiettile fino ai metal detector, ai test antidroga e agli etilometri, per arrivare a strumenti come i sistemi di lettura targhe o i lettori di chip per animali domestici”.
Aggiunge il Sindaco di Seregno Alberto Rossi: “E’ per noi un onore ed un orgoglio avviare questo percorso di collaborazione, una progettualità assolutamente innovativo su cui come Amministrazione Comunale abbiamo da tempo e convintamente scelto di investire. Sappiamo che si tratta di un percorso nuovo, che deve essere costruito e programmato, ma che nasce già con un grande spiraglio di apertura al futuro. Mi piace sottolineare infatti come il protocollo impegnerà il Comune di Monza, la Provincia e noi per due anni, ma dopo sarà aperto all’adesione di altri Comuni, alla ricerca di sinergie più ampie”.
E poi William Viganò, Assessore alla Sicurezza di Seregno: “Come Amministrazioni Comunali, noi oggi siamo chiamati a confrontarci con il problema della sicurezza percepita. Il compito non è solo migliorare sempre costantemente la sicurezza reale, ma cercare di far crescere di pari passo una sensazione di minore insicurezza. In questa direzione è fondamentale saper rispondere sempre di più e con sempre maggiore efficacia e professionalità alle numerose istanze dei cittadini. Lavorare mettendo in sinergia più soggetti offrirà certamente migliori opportunità, anche in settori dove occorre una maggiore specializzazione come gli illeciti ambientali e la sicurezza sui luoghi di lavoro”.
Il Presidente della Provincia di Monza e della Brianza Luca Santambrogio sottolinea: “La collaborazione fra gli enti locali sta alla base di tutte le nostre attività come Provincia, e non possiamo che dirci soddisfatti di questo nuovo passo verso un’ancor più stretta intesa fra le polizie provinciali e comunali di Monza, Seregno e – ci auguriamo – di molti altri Comuni. Solo attraverso la collaborazione sarà infatti possibile arrivare a garantire una vera capillarità di servizi e un maggior senso di sicurezza in Brianza, assicurando presidi stabili e protocolli comuni che favoriranno il lavoro al servizio della nostra comunità”.