MONZA – Riuscire a “comunicare bene la sostenibilità”? BrianzAcque lo fa. E non da oggi. Lo conferma l’assegnazione del “Premio Nazionale Comunicazione Costruttiva 2024”, dedicato alla Comunicazione della Sostenibilità, promosso dalla Fondazione Pensiero Solido, presieduta dall’ex deputato Antonio Palmieri. La cerimonia di consegna si è svolta ieri sera al Teatro Filodrammatici a Milano, alla presenza di altri illustri premiati, tra i quali la Regione Lombardia, il Presidente di ASVIS e ex Ministro Enrico Giovannini, la giornalista Tessa Gelisio, la direttrice del Corriere Buone Notizie Elisabetta Soglio e aziende multinazionali come Bolton, Vibram, Inwit.
BrianzAcque è stata premiata come la migliore azienda di servizio pubblico per la storia e l’innovazione che ha nella comunicazione della sostenibilità. E, come gli altri premiati, ha ricevuto il “Vaia Cube”, un amplificatore in legno, simbolo di comunicazione, di economia circolare e di rinascita, perché realizzato con il legno recuperato di parte dei 42 milioni di alberi abbattuti nel Triveneto dalla tempesta Vaia dell’ottobre 2018.
Ritirando il riconoscimento, il Presidente e AD di BrianzAcque, Enrico Boerci, ha dichiarato: “Per noi di BrianzAcque, la sostenibilità non è mai stata una parola di facciata, né una moda, ma un impegno concreto che ci siamo assunti fin dal 2016 con la pubblicazione del primo Bilancio di sostenibilità e che è parte integrante della nostra mission aziendale. La nostra società nel corso degli ultimi esercizi ha reso sempre più conforme e aderente agli standard internazionali il proprio reporting di sostenibilità. Anche grazie a questo percorso evolutivo abbiamo ottenuto una parte dei finanziamenti per accelerare la transizione alla Green Economy e diversi riconoscimenti nazionali. E nella nostra quotidianità non esistono scelte aziendali che non siano concepite in chiave di sostenibilità e tutte le nostre azioni vengono realizzate considerando la comunicazione come parte integrante. Questo premio rappresenta per noi uno stimolo ulteriore a continuare su questa strada nei prossimi anni, innovando, come abbiamo fatto fino adesso, sia nei linguaggi che negli strumenti”.