MILANO – La Lombardia è la regione italiana in cui viene sottoscritto il più alto numero di nuovi contratti relativi ai green jobs, un primato importante frutto di un tessuto imprenditoriale lungimirante che coniuga al meglio le tre dimensioni della sostenibilità: quella ambientale, quella economica e quella sociale. A sottolinearlo è stato l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Giorgio Maione, intervenendo al Suistanability talk di Henkel a Milano.
“Siamo sulla strada giusta – ha detto Maione – sostenibilità ambientale e sostenibilità economica sono sinonimi. Le nostre imprese l’hanno capito. I dati sui green jobs dimostrano come la Lombardia sia epicentro nazionale ed europeo di una imprenditoria che vive già nel futuro. Questo modello produttivo è in linea con le esigenze dei mercati e dell’ambiente. Nello specifico Milano, Brescia e Bergamo sono in cima alle classifiche nazionali. Le imprese lombarde assumono manager dell’energia, della mobilità, dello sviluppo sostenibile, ingegneri dei materiali ed esperti in smart city, ma anche giuristi ambientali e specialisti in contabilità verde”.
“Ormai da noi – ha precisato l’assessore citando i risultati della recente ricerca Greenitaly2024 realizzata da Fondazione Symbola e Unioncamere – i green jobs rappresentano il 40% dei nuovi contratti, soprattutto di under 30. Questa visione di sistema ha contribuito all’abbattimento delle emissioni in atmosfera, meno 40% in venti anni. Il tutto con il risultato di essere competitivi sui mercati nei settori manifatturiero, agricoltura, costruzioni e anche nella amministrazione pubblica e nei servizi. Così si fanno politiche ambientali: con il pragmatismo, non con l’ideologia”.
Nello specifico, secondo i dati di Greenitaly, la Lombardia conferma il suo primato con 440.940 nuovi contratti relativi a green jobs nel 2023 (+4,7% rispetto al 2022), e un’incidenza sul totale delle attivazioni previste nella regione del 40,3%, valore che, anche per questo indicatore, rappresenta il primato assoluto. Numeri, quelli della Lombardia, fanno della nostra regione la realtà che ha chiuso contratti pari al 23% del totale nazionale”.
A livello provinciale, si segnala come Milano sia la più virtuosa. Anche nel 2023 fa registrare il maggior numero di attivazioni green con 203.550 unità, ovvero un +9,2% rispetto al 2022, pari al 10,6% del totale dei nuovi contratti green jobs su scala nazionale. Brescia è quinta su scala nazionale con 56.420 nuovi contratti nel 2023 e un’incidenza dei green jobs sul totale delle assunzioni in provincia pari al 41.6% nel 2023. A seguire c’è Bergamo con 47.920 nuovi contratti nel 2023 e un’incidenza dei green jobs sul totale delle assunzioni in provincia pari al 45.1% (dato più alto a livello nazionale). Le attivazioni di green jobs mostrano una forte pervasività nelle aree della logistica (88,8% di green jobs sul totale delle attivazioni previste), della progettazione (86,7%), della tecnica (80,2%) e del marketing e comunicazione (79,3%).
La Lombardia detiene, inoltre, il primato nel quinquennio 2019-2023 sul numero relativo di imprese eco-investitrici: 102.730 unità, pari al 18% del totale nazionale. La seconda regione è il Veneto che ne ha la metà (53.480). Tra le province Milano è al primo posto nazionale con 39.540 imprese e Brescia è sesta nazionale con 13.990 imprese e Bergamo nona con 10.720.