SEREGNO – Due intitolazioni in arrivo in città. Due spazi pubblici che, con finalità diverse, sono comunque un punto di riferimento per la collettività. E, soprattutto, due uomini scomparsi in giovane età e, tuttavia, capaci di smuovere la coscienza di tutti gli italiani: Luca Attanasio e Giulio Regeni. Il sindaco Alberto Rossi, intervenendo alla conferenza dei capigruppo, ha infatti annunciato che il nuovo comando della Polizia locale sarà intitolato ad Attanasio, l’ambasciatore limbiatese assassinato nel Congo nel mese di febbraio 2012 mentre era nel pieno esercizio delle sue funzioni, mentre a Regeni sarà dedicato il giardino della biblioteca civica.
“Dopo il Consiglio comunale di luglio – spiega Rossi -, in cui abbiamo dedicato un momento intenso e significativo a Luca Attanasio, ho proposto ai genitori, presenti in quella serata, di dedicare uno spazio in città a Luca. Ho fatto loro tre proposte, e mi hanno subito espresso la loro preferenza per quella più istituzionale, essendo Luca un uomo delle istituzioni. E dunque, l’intenzione è quella che la nuova caserma della Polizia locale, che sarà pronta fra poche settimane, sia appunto dedicata a Luca Attanasio, per mantenere vivo il suo ricordo, pensando anche che ogni persona che entri nella nuova caserma, ogni agente, possa sentire l’esempio di un così grande servitore dello Stato. Nelle scorse settimane ho visitato il cantiere insieme a Salvatore, papà di Luca, contento del luogo e del percorso che stiamo costruendo”. Anche la Brianza, insomma, non vuole dimenticare il suo Luca Attanasio, uomo di pace, diventato un simbolo per non solo per tanti italiani ma anche a livello internazionale per il suo impegno e per la sua integrità morale.
Per il giardino della biblioteca, invece, si penserà a consegnare alla memoria perpetua il nome di Giulio Regeni. “Quello spazio – commenta Rossi – è stato ingrandito e completamente riqualificato. Aprirà nei prossimi mesi. Un nuovo spazio che ha avuto anche una fase di progettazione partecipata con studenti universitari che utilizzano spesso gli spazi della biblioteca. Essendo gli studenti il target principale di quel luogo abbiamo pensato, dopo aver sentito anche la famiglia, di dedicarlo a Regeni, uno studente, un dottorando che per i suoi studi si è ritrovato suo malgrado a dare la vita, ucciso in Egitto nel 2016”. Il rinnovato giardino della biblioteca ingloberà anche la porzione di parco già intitolata a Fabrizio Quattrocchi, guardia di sicurezza ucciso vent’anni fa a Bagdad. Di questa intitolazione verrà conservata memoria, con un cartello o una targa che sarà posta all’interno del giardino Regeni.
Per la data della cerimonia di intitolazione è necessario aspettare ancora un po’. Dopo l’annuncio del sindaco è stato avviato tutto l’iter burocratico che porterà a compiere quel passo. La scelta ormai è stata fatta. Bisognerà soltanto attendere i tempi tecnici e concordare il momento migliore con i familiari delle due vittime.
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