I rialzi dei prezzi dei generi alimentari sono allarmanti per Assoutenti e devono portare il governo a correre ai ripari adottando misure ad hoc per evitare che il Natale degli italiani si trasformi in un salasso.
“I rialzi che stanno interessando il comparto alimentare meritano la massima attenzione – spiega il presidente Gabriele Melluso – I prezzi di Beni alimentari e bevande analcoliche risultano in aumento in media del +2,8% su anno, con punte del +3,8 per i beni alimentari non lavorati. Alcuni prodotti di largo consumo, tuttavia, registrano incrementi abnormi, come il burro che su base annua sale del 20%, mentre l’olio d’oliva rincara del 9,7%, la verdura fresca del 10,9% con punte del +23,7% per i pomodori e del +11,2% per l’insalata, il cioccolato dell’8,5%, il caffè del 13,3%.
“La situazione dei prezzi rischia di aggravarsi nei prossimi giorni con l’avvicinarsi delle festività e della corsa agli acquisti da parte delle famiglie, e pranzi e cenoni di Natale rischiano di svuotare le tasche degli italiani e trasformarsi in un salasso. Per questo rivolgiamo un appello al governo affinché adotti al più presto misure mirate a far scendere i listini specie nel settore alimentare” – conclude Melluso.