MONZA – Mettere a sistema progetti e attività già esistenti di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, sviluppare nuove strategie e programmare azioni concrete. Questa è la sfida che coinvolge Monza, Bellusco, il Parco di Monza e il Parco Valle Lambro nel progetto Monza & CO – Green and Blue Transition, nel quale Fondazione Cariplo ha creduto coprendo la gran parte dei costi delle proposte della città e dei partner per una Strategia di Transizione Climatica (STC) che vede Monza quale ente capofila e che dovrà essere messa in pratica e misurata nei suoi effetti.
La STC di Monza (Monza & CO – Green and Blue Transition) prevede interventi ex novo che integrano le pianificazioni e le progettualità esistenti per migliorarne le opportunità nei quattro anni che seguiranno. I costi complessivi di messa in atto della strategia ammontano a circa 2,8 milioni di euro, di cui 1,6 coperti da Fondazione Cariplo.
Sono inoltre partner di progetto ERSAF e Legambiente Lombardia mentre Fondazione Cariplo ha garantito anche assistenza tecnica alla predisposizione della STC attraverso la consulenza fornita dall’Università Iuav di Venezia e da Ambiente Italia S.r.l. Tra i sostenitori del progetto figurano anche Provincia di Monza e Brianza, Brianzacque e il Circolo di Legambiente di Monza.
“L’approvazione della Strategia di Transizione Climatica da parte di tutti i partner – afferma l’Assessora alla Transizione ecologica e Tutele ambientali Arianna Bettin – rappresenta l’avvio di un processo fondamentale che lascerà in eredità alla cittadinanza strumenti e azioni concrete per la protezione del nostro ambiente urbano, che significa non solo tutela del patrimonio naturale, ma sicurezza per beni e persone. Il nostro territorio è stato investito negli ultimi anni da fenomeni violenti, che hanno causato ingenti danni e che sappiamo essere destinati a intensificarsi, sia per frequenza che per impatto, a causa del cambiamento climatico. Se il clima cambia, anche le città devono prepararsi a cambiare per proteggere le proprie comunità e per contribuire alla transizione ecologica. Con la Strategia andiamo in questa direzione”.
“Per Fondazione Cariplo è fondamentale sostenere alleanze per la transizione climatica tra enti diversi, ognuno dei quali può fornire il proprio contributo a una sfida così ampia. A oggi sono 8 le Strategie di Transizione Climatica sostenute con la Call for ideas Strategia Clima, di cui 3 nel territorio della Provincia di Monza e Brianza, che comprendono più di 40 soggetti tra amministrazioni pubbliche, parchi, organizzazioni non profit e università. Ogni Strategia risponde a bisogni specifici del territorio: ad esempio, la Strategia Monza & CO – Green and Blue Transition si concentrerà sull’adattamento a ondate di calore e piogge estreme, particolarmente critiche in un territorio così fortemente urbanizzato. Inoltre, da inizio 2024, queste 8 alleanze sono state messe in rete tra loro attraverso una comunità di pratica per aumentare le collaborazioni sovra territoriali e favorire l’apprendimento reciproco tra enti” dichiara Elena Jachia, Direttrice Area Ambiente di Fondazione Cariplo.
Pilastri e obiettivi. Sono tre i pilastri di questa complessa rete di azioni e di soggetti: la Transizione Energetica, necessaria per garantire la sostenibilità della produzione di energia, affrancando progressivamente la comunità dalle fonti fossili; la Riduzione del Rischio e l’Aumento della Resilienza dei Territori, per proteggere il nostro ambiente dagli effetti del cambiamento climatico e, infine, la Conservazione delle Risorse Naturali, fondamentale per mitigare l’impatto della crisi climatica, a tutela degli ecosistemi urbani e della biodiversità.
Sei gli obiettivi strategici declinati su più di 20 azioni: integrazione degli obiettivi della STC nella pianificazione e programmazione urbanistica e della programmazione istituzionale; gestione resiliente del rischio climatico; conservazione e gestione sostenibile delle risorse idriche; conservazione e gestione sostenibile del capitale naturale e dei servizi ecosistemici; decarbonizzazione ed energia di comunità; filiere locali ed economia circolare.
Grande rilievo, inoltre, è dato alle attività di formazione e sensibilizzazione mediante interventi, processi partecipativi e di coprogettazione con le comunità, che coinvolgono tutti gli ambiti sociali, dalla scuola alle amministrazioni.
Gli enti partner coinvolgeranno quindi un’estesa rete territoriale di portatori di interesse: cittadini, enti pubblici e istituzionali, aziende partecipate, accordi di programma, associazioni del Terzo settore e Ordini professionali.
Sebbene le azioni della STC si concluderanno nel 2028, i loro effetti si dispiegheranno nel medio-lungo periodo. A titolo esemplificativo, la conversione delle aree agricole in prati stabili, l’utilizzo del modello di rischio nella pianificazione territoriale e la definizione di strategie locali e settoriali per il riscaldamento e il raffreddamento garantiranno benefici duraturi.
L’efficacia a medio termine deriverà anche dalla trasposizione degli obiettivi della STC nella pianificazione territoriale.
In aggiunta si prevede di acquisire ulteriori finanziamenti regionali, nazionali e comunitari per assicurare risorse finanziarie aggiuntive per supportare ulteriori iniziative che possano emergere, così da contribuire agli obiettivi della vision della STC nel lungo periodo.