COMO – La Polizia di Stato, venerdì mattina, ha denunciato in stato di libertà per detenzione di materiale esplosivo illegale – regolamentato dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza – e per la detenzione dello stesso materiale senza averne regolare licenza e in modo incauto – indicato nell’articolo 678 del Codice Penale – un 69enne originario di Nocera Inferiore (SA) ma residente a Fino Mornasco (CO), con precedenti di polizia della stessa fattispecie.
Nel costante e capillare controllo del territorio posto in essere dalla Polizia di Stato, soprattutto dagli equipaggi delle volanti dislocate nei vari punti strategici della città, una di esse ieri mattina, effettuando un posto di controllo in zona Montano Lucino, ha fermato e controllato un’utilitaria con a bordo il 69enne campano.
Oltre ai documenti personali e dell’auto, gli agenti hanno chiesto contezza sul contenuto di due grandi borse posizionate sui sedili posteriori dell’auto e successivamente di alcune scatole inserite invece nel portabagagli, tutto contenente un discreto quantitativo di fuochi d’artificio e senza avere una plausibile giustificazione dall’uomo.
I poliziotti trovandosi davanti a un tale quantitativo di materiale esplodente, con estrema cautela hanno posto in sicurezza l’autovettura e il suo occupante, facendo inoltre intervenire sul posto personale della Divisione di Polizia Amministrativa e di Sicurezza, esperti per tale materia.
Una volta constatato che parte del materiale esplosivo non aveva la dicitura “CE” e comunque che l’intero carico era illegalmente detenuto e trasportato, gli esperti dell’Amministrativa hanno esteso l’ispezione presso l’abitazione di Fino Mornasco del 69enne, dove nel box venivano ritrovati ulteriori pacchi pieni di botti e in un secondo garage in un comprensorio poco distante, dove è stato trovato ulteriore materiale esplodente.
Portato in Questura, il 69enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e i quasi 110 kg. lordi di fuochi d’artificio sono stati sequestrati, in attesa che una squadra di artificieri della Polizia di Stato intervenga per lo smaltimento, così come è stato disposto dal Pubblico Ministero.