MANTOVA – Gente costretta a lavorare in condizioni che hanno lasciato a bocca aperta anche i Carabinieri. Disumane è il termine utilizzato per descriverle. Con il blitz improvviso sono stati consegnati alla giustizia sette cinesi, ritenuti responsabili di questa condizione di sfruttamento.
Secondo le indagini, i sette orientali facevano leva sullo stato di bisogno dei lavoratori. Li utilizzavano in tre aziende tessili della città per un’attività. Finché non sono arrivati per un controllo i Carabinieri di Mantova insieme a quelli dell’Ispettorato del lavoro.
I militari, vista la situazione, hanno immediatamente sospeso le attività. I sette cinesi, tutti irregolari sul territorio italiano, sono stati immediatamente arrestati. Sono inoltre state emesse sanzioni per un totale di 33 mila euro e sequestrati macchinari per 500 mila euro.
Non è la prima volta, purtroppo, che i Carabinieri si imbattono in situazioni di questo tipo: negli ultimi tempi sono stati un’ottantina i laboratori di confezionamento controllati. Complessivamente sono state identificate centinaia di persone irregolari, di cui 39 finite in manette. L’ammontare delle sanzioni erogate arriva quasi al milione di euro.