ORIO AL SERIO – No alla nuove rotte di Orio al Serio introdotte in via sperimentale. Dopo mesi di prova la l’Arpa Lombardia afferma non solo che non è aumentato il numero dei cittadini con maggiore giovamento ma, al contrario, sono ancora di più rispetto a prima quelli penalizzati dall’inquinamento acustico.
Nel giugno 2016 la stessa Arpa aveva accolto con favore la sperimentazione proposta dal Comune di Bergamo: secondo le prime stime sarebbero stati 3.185 i cittadini che ne avrebbero beneficiato. Nel corso dei mesi, però, la stima era stata rivista leggermente al ribasso: miglioramenti sì, ma per 2.526 persone. Ora la stessa Arpa ha rivelato i dati misurati. La situazione è addirittura peggiore rispetto a quella della sperimentazione, con altri 1.100 cittadini che devono fare i conti con un inquinamento acustico superiore ai 60 decibel, che consiste nel livello di valutazione del rumore aeroportuale.
Ora la palla passa alla Commissione aeroportuale per le decisioni conseguenti. nel frattempo il Comune di Bergamo punta su una nuova strategia: insiste sul piano di zonizzazione acustica e, soprattutto, chiede a Sacbo di farsi promotore presso Ryanair della richiesta di sostituzione dell’intera flotta di aerei. La soluzione proposta è quella di introdurne di nuovi con una bassa emissione acustica. Il progetto, in realtà, è già previsto in modo graduale a partire da aprile. Il Comune di Bergamo chiede di accorciare i tempi per tutelare i cittadini.