MONZA – I chiosconi potrebbero ritornare in città. Il progetto avanzato dalla Giunta Scanagatti (ma bocciato dalla Giunta Allevi) e che prevedeva l’installazione di oltre una decina di chioschi in diverse vie del centro potrebberealizzarsi. L’azienda che aveva vinto il famoso appalto lo scorso 30 ottobre ha presentato ricorso al Comune.
Una vicenda che aveva visto salire sulla barricate numerosi associazioni culturali che avevano organizzato una raccolta firme per fermare il progetto e fatto sottoscrivere ai candidati sindaci della campagna elettorale della primavera 2017 l’impegno a fermare il progetto. Un impegno abbracciato, e poi rispettato, dall’allora candidato Dario Allevi.
Ma adesso l’azienda che aveva vinto l’appalto chiede pegno e ha presentato ricorso. E il Comune rischia di dover pagare, come già successo per la vicenda dell’ex Macello. “Il progetto a molti piaceva e a moltissimi no – dichiara in un comunicato stampa Paolo Piffer, capogruppo di Civicamente -, il discorso però è un altro, siamo sicuri che non finirà come il caso dell’Ex macello dove il Comune ha dovuto sborsare più di 2 milioni di euro di danni alla società privata? Naturalmente soldi dei cittadini. Spero proprio di no, ma anche questa ha tutta l’aria di essere la solita “guerra” tra i partiti pagata con i soldi dei monzesi. Impedire che progetti presentati dalla precedente amministrazione possano essere realizzati sembra essere lo sport nazionale, uno sport però che i cittadini pagano a caro prezzo. Ripeto, spero di sbagliarmi. Ormai siamo nelle mani di un giudice. Civicamente monitorerà con attenzione e aggiornerà i cittadini come sempre”.
B.Api