MONZA – Lettura e cultura dietro le sbarre, a Monza è una realtà consolidata: riconfermata la convenzione quinquennale tra il Comune e la casa circondariale di Sanquirico. Nei giorni scorsi l’assessore Pierfranco Maffè e il direttore del carcere Maria Pitaniello, hanno sottoscritto l’accordo che ormai continua da dieci anni offrendo ai detenuti la possibilità di accedere al servizio bibliotecario interno alla casa circondariale come preziosa opportunità di crescita professionale e culturale. Un servizio che conta un patrimonio di 10mila titoli e di 2mila prestati all’anno.
Il documento prevede la condivisione delle competenze necessarie ad organizzare e gestire il servizio bibliotecario carcerario, anche attraverso la formazione professionale di alcuni detenuti per lo svolgimento delle attività di catalogazione del patrimonio librario delle biblioteche dell’istituto. Sono inoltre previste anche iniziative culturali, momenti formativi e reali possibilità per alcuni detenuti di svolgere attività presso le biblioteche cittadine.
Garantita inoltre l’organizzazione e la gestione del prestito interbibliotecario, grazie alla rete territoriale di BrinzeBiblioteche che sarà affiancata dall’Associazione monzese “La biblioteca è una bella storia” che già collabora con il Sistema Bibliotecario Urbano in diverse iniziative.
“Penso che la lettura, particolarmente in questo luogo assuma un significato profondo – commenta l’assessore Maffè – quale strumento privilegiato di crescita, di apprendimento e di promozione personale anche ai fini di un reinserimento sociale che resta l’obiettivo primario di tutti i soggetti istituzionali coinvolti”.