MANTOVA – E’ stato il processo del lunedì, ma non si trattava della trasmissione televisiva. Un giudice vero, un reato contestato da codice penale e un imputato in carne e ossa, tifoso comunque troppo sfegatato indipendentemente da come si concluderà la vicenda giudiziaria.
Si tratta di un dipendente comunale che ha iniziato a fare lo stalker nei confronti di un ristoratore e della sua intera famiglia. Il motivo? La passione calcistica, che spesso unisce e che, questa volta, ha invece diviso. Oggetto della discussione, nella fattispecie, nientemeno che Massimiliano Allegri, ora allenatore della Juventus, scudetti a ripetizione nel suo curriculum da mister. Ai tempi del Milan, però, non sono state sempre rose e fiori. E dopo la sconfitta con il Sassuolo e il suo esonero, la tifoserie rossonera si è divisa a metà. Da una parte chi riteneva giusta la decisione della società, dall’altra parte chi continuava a difendere il valore dell’allenatore, cacciato per colpe non sue.
In quest’ultima categoria il dipendente comunale che, ammiratore del tecnico, proprio nel ristorante aveva iniziato la discussione con il titolare. Toni accesi, come succede sempre tra tifosi, ma tutto rientrava in una normale “discussione da bar”. Conclusa la serata, tuttavia, per il dipendente pubblico non si è chiusa la questione. Da quel gennaio 2014 ha continuato a tempestare l’altro con Sms per ribadire la sua stima per Allegri. Dagli Sms, visti anche i successi dell’allenatore sulla panchina juventina, è passato anche alle lettere. E, purtroppo, anche con toni sempre meno simpatici da tifoso: il confronto sportivo è passato a toni da derisione e, alla fine, anche a veri propri insulti.
Il ristoratore aveva cercato di porre fine a questa escalation in modo bonario, chiedendo perfino agli uffici comunali di convincere il tifoso a darsi una calmata nel bene di tutti. Il tentativo, però, si era rivelato inutile. Alla fine, esasperato, il titolare del ristorante è passato alla denuncia.
Lunedì 3 si è svolto il processo. Il giudice ha rinviato tutto al 29 gennaio quando conta di arrivare a sentenza.