GIUSSANO – Supporto, condivisione, comprensione ai pazienti e alle loro famiglie: c’è questo alla base del lavoro svolto dagli oltre cinquanta volontari che, ogni giorno, sono impegnati all’Hospice di Giussano per Arca Onlus, l’associazione per l’assistenza e la cura dei malati terminali: c’è chi si occupa dei pasti, chi della lavanderia e chi, la maggior parte in realtà, affianca l’équipe socio sanitaria dell’Unità Operativa per le Cure Palliative. Un lavoro non facile, che li porta a vivere sempre in costante contatto con la morte, che però ha reso questi uomini e donne delle persone migliori, dei veri e propri “angeli” che hanno trovato, grazie a questo impegno di volontariato, una nuova e allargata famiglia.
E non è un caso se, l’ormai tradizionale cena annuale, quest’anno si è svolta proprio nella serata del 5 dicembre: giornata mondiale del volontariato. Una scelta che Arca Onlus ha fatto per premiare i volontari della “prima ora” in una maniera ancora più speciale.
Rivolgendosi ai presenti, il presidente della Onlus Mario Caspani ha detto: “Una data speciale questa per noi e per voi: sul territorio ci sono oltre 200mila associazioni di volontariato, piccole realtà che però hanno un impatto notevole, non solo a livello economico. Per noi, siete tutti voi la vera anima e il motore di questa Associazione – commenta – anche quest’anno vi devo ringraziare per tutto quello che fate ogni giorno: siete un gruppo coeso e pieno di iniziative e voglia di fare. Ma, soprattutto, siete delle splendide persone e il mio augurio è che continuiate così perché voi siete la vera anima e il vero motore dell’associazione. Davvero grazie, con l’augurio che lo spirito che vi ha animato fino ad ora continui a sostenervi nella cura e nel sostegno morale ai malati e alle loro famiglie , cercando di attenuarne il senso di solitudine, accogliendone le angosce e prestando loro un ascolto partecipe”.
Cinque le volontarie che ieri sera hanno ricevuto il riconoscimento per aver trascorso due lustri riservando tempo, amore e passione per la causa dell’associazione. I loro nomi? Liliana Cesana, Marilena Carubelli, Sandra Calabresi, Paola Dante ed Esther Mascheroni.
Tanta commozione per il premio speciale, una targa in ricordo di Maura Bonacina: volontaria che, proprio quest’anno avrebbe compiuto il suo decimo anno di attività. Per ringraziarla, del lavoro svolto con impegno, e sempre con il sorriso, i volontari e amici hanno deciso di invitare alla cena annuale la sorella che ha ritirato la targa speciale in sua memoria. Gran finale con l’immancabile torta e foto di gruppo con gli oltre 50 “camici arancioni” attualmente in servizio.