CESANO MADERNO – “Cesano città green con un’azione capillare che ha interessato molte aree del territorio comunale”. E’ questo il risultato dell’operazione che domenica 17 giugno ha permesso ad un gruppo di una quarantina di partecipanti volontari di ripulire il territorio di Cesano dai rifiuti abbandonati. In tutto ne sono stati raccolti circa 30 quintali, che gli operato di Gelsia Ambiente hanno poi provveduto ad avviare allo smaltimento.
Capeggiati dal primo cittadino Maurilio Longhin, che insieme all’assessore all’Ambiente Salvatore Ferro ha partecipato all’operazione di pulizia del territorio aderendo alla mozione presentata dal consigliere Michele Santoro l’8 maggio scorso, i volontari si sono divisi in squadre per intervenire a macchia di leopardo in diverse zone critiche di Cesano: prima di tutto in via Fabio Massimo, poi lungo la tangenziale Sud, al Parco dei Tigli di Cassina Savina, in via De Medici, in zona Liate, alla Cascina Canova/parco della Baruccanetta, presso il parcheggio dell’area ex trancia Pietro Secondi, nella zona della vecchia stazione di corso Libertà e, infine, nell’area della nuova stazione di Ferrovie Nord.
“Oggi i cesanesi hanno così trovato una città un po’ più pulita grazie all’ottimo lavoro fatto e al buon esempio dato alla cittadinanza – il commento dell’assessore all’Ambiente -. Un intervento che fa seguito a quello già svolto nel Parco delle Groane e che testimonia l’impegno civico volontario in favore del territorio”.
Concretamente, all’opera c’erano alcuni assessori e almeno una decina di consiglieri comunali, di maggioranza e opposizione, al lavoro fianco a fianco coi cittadini, fornendo uno stimolo perchè l’operazione possa essere periodicamente ripetuta. L’intento è quello di arrivare a far sì che sempre meno persone abbandonino i rifiuti, e che coloro che lo fanno vengano sempre più isolati dalla comunità.
“La scelta di dedicare una parte del proprio tempo libero, la domenica mattina, a fare del volontariato per una città più pulita e quindi migliore, rafforza lo spirito di appartenenza e la coesione sociale – ha concluso l’assessore – , per una nuova dimensione di collettività”.