MUGGIO’ – Esasperato di fronte all’ennesima richiesta di soldi, ha impugnato un oggetto pesante e ha ucciso il figlio: un pensionato residente in città è stato sottoposto a fermo di polizia con l’accusa di omicidio.
La violenza si è consumata tra le mura di casa. L’anziano, 72 anni, un ex agente di commercio che non ha mai avuto alcun problema con la giustizia, secondo le prime ricostruzioni dei Carabinieri era continuamente messo sotto pressione dal figlio, 48 anni, sempre alla ricerca di denaro per potere acquistare qualche dose di stupefacente.
Oggi, domenica 9 dicembre, verso l’ora di pranzo il genitore di fronte all’ennesima richiesta ha detto no. E’ nata una lite che, dai paroloni, è presto degenerata. Il pensionato, dopo aver perso il controllo dei propri nervi, ha impugnato un oggetto pesante e ha colpito il figlio in testa.
Subito il quarantottenne si è accasciato al suolo, presto bagnato da un lago di sangue. L’anziano, che non avrebbe mai voluto vedere quella scena, ha immediatamente telefonato al 118 per dare l’allarme e chiamare i soccorsi. I volontari, con il personale medico, hanno tentato in ogni modo di sottrarre la vittima al suo destino, ma tutti i tenativi si sono rivelati vani. Alla fine hanno dovuto arrendersi di fronte all’evidenza e constatare l’avvenuto decesso.
Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Desio. Hanno sottoposto il pensionato a fermo di polizia.