MILANO – Il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala ha chiamato a raccolta, per la prima volta tramite una diretta streaming interattiva, le imprese (grandi, medie e micro) e gli organismi di ricerca pubblici e privati (Università, istituti di ricerca, IRCCS) presentando il bando ‘Call Hub Ricerca e Innovazione’ dedicato alla realizzazione di progetti strategici di ricerca e sviluppo.
L’obiettivo del bando è rafforzare la capacità innovativa del territorio e le infrastrutture della ricerca e dell’innovazione, per rendere sempre più breve il passo tra le idee e la loro realizzazione: per fare, cioè, trasferimento tecnologico e sostenere la crescita competitiva della Lombardia.
La Regione ha stanziato 70 i milioni di euro (risorse europee POR FESR 2014-2020 e risorse autonome): risorse a fondo perduto, destinate a sostenere progetti realizzati in partenariato tra imprese e organismi di ricerca.
I progetti dovranno essere di grande impatto, anche dal punto di vista economico: minimo 5 milioni di investimento previsto. Regione Lombardia, a sua volta, concederà un contributo medio del 50 per cento, fino ad un massimo di 5 milioni per ciascun progetto.
“Stimiamo di generare 140 milioni di euro su progetti di ricerca e innovazione – ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala – visto che le imprese coprono i costi al 50 per cento. I progetti muoveranno una leva economica di investimenti pari a 1,4 miliardi, l’equivalente dello 0,4 per cento del Pil della Lombardia”.
Il partenariato dovrà essere composto da un minimo di tre a un massimo di otto soggetti, autonomi tra loro: sempre presenti almeno una Piccola media impresa ed un organismo di ricerca. Ciascuna impresa può partecipare a massimo un Accordo, mentre nel caso degli organismi di ricerca il limite sale a due, ma a condizione che si tratti di dipartimenti diversi e che almeno un progetto sia presentato in collaborazione con un’altra università/centro di ricerca.
“La volontà di Regione Lombardia è coinvolgere sempre nuove imprese e organismi di ricerca in un progetto comune di crescita e sviluppo: niente risorse a pioggia, dunque – ha aggiunto Sala – ma interventi mirati e sinergici, negoziati direttamente con i partner per massimizzare gli impatti dei progetti di ricerca e sviluppo sulla crescita del territorio e sul benessere dei cittadini”.
La Call prevede due step: una prima fase di valutazione, da gennaio a marzo 2019 e una seconda fase di vera e propria negoziazione tra Regione Lombardia e i partner che hanno presentato il progetto di ricerca e sviluppo. La negoziazione si concluderà con la sottoscrizione dell’Accordo in cui verranno concordati i miglioramenti progettuali e indicati i tempi effettivi di realizzazione del progetto: massimo due anni e mezzo (30 mesi) dalla sottoscrizione.
“Uno degli obiettivi di questa misura – ha concluso il vicepresidente – è il rafforzamento della proiezione internazionale del territorio. I progetti che saranno oggetto di accordo potranno infatti contribuire a creare condizioni favorevoli affinché il nostro ecosistema della ricerca e dell’innovazione concorra in modo ancor più efficace in Europa, ad esempio nel prossimo programma quadro Horizon Europe”