CARATE BRIANZA – Non si tratta di monitor sofisticati, di macchinari che consentono di eseguire chissà quali interventi avveniristici, ma nella loro semplicità anche i letti negli ospedali ora hanno la loro innovazione: rottamazione in vista per quelli metallici di vecchia generazione, nei presidi brianzoli stanno arrivando quelli elettrici di degenza. Più confortevoli e molto più pratici per i pazienti, che non dovranno più chiamare ogni volta l’infermiere di turno per una nuova regolazione. Di certo, però, risulteranno molto apprezzati anche dal personale dei vari reparti, visto che non solo i pazienti saranno resi più autonomi, ma quando sarà necessario intervenire non sarà richiesto alcuno sforzo fisico. Pochi istanti, giusto un paio di pulsanti da schiacciare, e tutto si regolerà facilmente alla perfezione.
La novità è annunciata dalla Asst (azienda socio sanitaria territoriale) di Vimercate con una nota che spiega come i nuovi letti abbiano una pulsantiera in uso al paziente e una consolle, definita “supervisor” a uso esclusivo del personale di servizio. Un ulteriore elemento di praticità è rappresentato dalla presenza di luci a led che indicano l’altezza minima necessaria e aiutano gli infermieri nella gestione e nel controllo dei degenti in modo molto più agevole.
Questa nuova fornitura va a inserirsi nel processo di continuo ammodernamento tecnologico dei diversi presidi sanitari che l’Asst sta ormai portando avanti da tempo. Si tratta complessivamente di 70 letti elettrici di ultima generazione da distribuire negli ospedali.
La quota maggiore finirà nella struttura sanitaria di Carate Brianza: sono 30 letti in sostituzione di quelli finora presenti nei reparti di ostetricia e ginecologia. Altri 20 letti elettrici sono destinati al presidio ospedaliero di Giussano: si è già deciso di destinarli al reparto dei subacuti. Infine gli altri 20 letti rimanenti sono stati ordinati per la struttura sanitaria di Seregno. In questo caso la scelta dei vertici della Asst di Vimercate è stata quella di ammodernare la dotazione del reparto cardio e pneumoriabilitazione.