SEREGNO – Una scelta controtendenza che, in questo periodo di disagio economico, farà sicuramente felici centinaia di cittadini. Il sindaco Alberto Rossi annuncia una importante novità per il 2019: l’estensione della “No tax area”. Ovvero la riduzione del numero dei cittadini chiamati a versare puntualmente l’addizionale Irpef, la quota incassata dal Comune in base alla dichiarazione dei redditi.
“Una scelta annunciata in campagna elettorale e fatta in modo convinto – spiega Rossi – ma anche con determinazione. L’intenzione mia e di tutta la maggioranza che mi sostiene è quella di non fermarci a questo provvedimento, che consideriamo il primo passo, bensì continuare negli anni su questa strada affinché siano sempre di più i seregnesi che possono risparmiare una piccola parte dei soldi che hanno intascato con il loro duro lavoro”.
La decisione, di certo, restituisce anche un po’ di ottimismo alla città dopo i dati diffusi dall’autorevole ufficio studi della Cgia di Mestre, che proprio nei giorni scorsi aveva pronosticato l’aumento della tassazione locale in molti Comuni, per un importo complessivo di un miliardo di euro a livello nazionale, in seguito alla manovra di bilancio del Governo.
“Attualmente – afferma il primo cittadino – qui a Seregno l’addizionale Irpef, in virtù delle decisioni assunte dalla precedente amministrazione, è applicata nella sua aliquota massima dello 0,8 per cento, con una soglia di esenzione che va a salvaguardare redditi fino a 12 mila euro annui. Noi andremo a intervenire proprio su questa soglia per innalzarla, facendo sì che siano tutelati ancora più lavoratori che appartengono alle cosiddette fasce deboli e che, rispetto ad altri, fanno più fatica ad arrivare alla fine del mese”.
I dati diffusi dagli uffici comunali indicano che attualmente in città l’addizionale Irpef non va a toccare il conto corrente di 9 mila persone su un totale di 31 mila che, ogni anno, presentano regolarmente la dichiarazione dei redditi. “Noi vogliamo portare la ‘No tax area’ – dichiara il sindaco – almeno fino a 13 mila euro. Credetemi, non è assolutamente poco. Significa che altre 600 persone saranno esentate dal versamento dell’addizionale. Visto da quest’altra parte, invece, non posso fare a meno di dire che anche per il Comune è uno sforzo significativo, perché si tratta di rinunciare a circa 200 mila euro di introiti. Anche sul bilancio di una città come Seregno si fanno sentire”.
Il sindaco, però, non ha intenzione di fermarsi qui: “Con William Viganò, assessore con delega al Bilancio, con il supporto degli uffici, stiamo infatti facendo tutte le verifiche per capire se è possibile portare fin da subito la ‘No tax area’ fino alla soglia di 13.500 euro. In questo caso il provvedimento andrebbe a favorire 950 cittadini per un totale complessivo di oltre 10 mila persone che non devono più versare l’addizionale Irpef. Non sarebbe male. Significherebbe esentare un terzo dei contribuenti seregnesi. State però certi che, se non ce la facciamo ora, riusciremo in futuro: l’obiettivo finale al termine dei cinque anni resta infatti molto più ambizioso. Abbiamo le idee chiare, siamo qui per lavorare nell’interesse dei cittadini”.