BESANA IN BRIANZA – L’iniziativa suona un po’ come “Yes, we can”. Ma è italianissima e si traduce nel progetto #SIsipuofare che consiste in un mix di impresa sportiva, solidarietà, dimostrazione di forza di volontà e record da Guinness dei primati. L’idea è molto semplice. A parole. Perché portarla a termine sarà tutt’altro che una passeggiata: quattro persone, in sella alla loro mountain bike, cercheranno di raggiungere il campo base del monte Everest dalla parte del versante nepalese. La data del tentativo è già stata fissata ed è ormai alle porte: sarà il mese di aprile.
A cimentarsi in questa impresa mastodontica non sono quattro sportivi professionisti. Giacomo Galliani, di Carate Brianza, di professione è personal trainer. Su di lui si potrebbe provare anche a scommettere. Ma è vietato sottovalutare le potenzialità degli altri tre. Paolo Franceschini, di Ferrara, di mestiere fa il comico ma non ha nessuna intenzione di fare da spettatore. Daniele Sala, imprenditore di Besana in Brianza che ad Albiate produce abbigliamento sportivo per ciclisti, in sella alla bici ha già fatto una pedalata tremenda nel 2017 in Marocco. Con loro anche Elvezia Pappone, di Cernusco Lombardone, per tutti la “Principessa Rock”, showgirl amante delle avventure estreme e delle sfide.
L’idea della pedalata sull’Everest, là dove anche i gli escursionisti a piedi arrancano, è venuta proprio in seguito alla pedalata di Sala in Marocco. Lui, donatore di midollo osseo e sostenitore dell’Admo, stimolato dall’associazione a portare a termine quell’impresa. Con #SIsipuofare e con la scelta dell’Everest, il punto più alto della Terra, si vuole quindi lanciare un messaggio: nulla è impossibile, chiunque può e deve affrontare il proprio sogno.
Il quartetto, ovviamente, non arriverà impreparato all’appuntamento. Da mesi i quattro ciclisti si stanno preparando con dedizione, mettendosi già alla prova in una tappa intermedia nel mese di luglio con una pedalata in Israele, dalle sponde del Mar Morto fino a Tel Aviv.
La scalata dell’Everest in mountain bike sarà caratterizzata anche da alcuni momenti significativi. Il primo è quello di raggiungere il capo base (a quota 5.364 metri sul livello del mare) facendo tappa al Laboratorio-Osservatorio Internazionale Piramide, risorsa unica per la ricerca scientifica in alta quota, inaugurato nel 1990 ed intitolato al celebre esploratore italiano Ardito Desio. Sarà l’occasione anche per mettere un attimo da parte le biciclette e fare una piccola escursione a piedi verso l’Island Peak situato a 6.200 metri. In più, oltre alla fatica, anche un momento di divertimento. Perché una volta arrivati a destinazione al campo base Paolo Franceschini darà vita a uno spettacolo che gli permetterà di entrare nel Guinness dei primati: sarà registrato come “Highest comedy show”, ovvero lo show comico più “alto” del mondo.
A tutti noi non resto altro da fare se non seguirli a distanza, partecipare emotivamente al progetto #SIsipuofare e fare sentire ai quattro la nostra vicinanza. Alla fine, però, potremo esultare con loro e vivere quell’esperienza come se fossimo stati reali testimoni: tutta l’impresa, infatti, pedalata dopo pedalata, per ogni singola goccia di sudore, sarà seguita da una importante produzione televisiva con lo scopo di mandare tutto in onda verso la fine del 2019.