MONZA – Le auto elettriche e ibride possono accedere nelle aree Ztl (Zona a traffico limitato). Il Pd critica la scelta: pollice giù non per motivi ecologici ma per motivi di sicurezza dei pedoni.
“I pericoli si annidano nelle pieghe della Legge di Bilancio 2019 (#comma103): accesso libero alle ZTL per veicoli elettrici e ibridi. – scrive nell’ultimo numero della newsletter del Pd Paolo Confalonieri, assessore alla Sicurezza e alla Viabilità durante la Giunta Scanagatti – Ebbene sì, il #comma103 recita: All’articolo 7 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, dopo il comma 9 è inserito il seguente: “9-bis. Nel delimitare le zone di cui al comma 9 i comuni consentono, in ogni caso, l’accesso libero a tali zone ai veicoli a propulsione elettrica o ibrida”. La questione è molto grave, nel merito e nel metodo. Nel merito, le ZTL e le aree pedonali sono a tutela della sicurezza dei cittadini pedoni per la fruizione sicura dei centri storici: introdurre di soppiatto una norma che permetta a veicoli di transitare in essi mette appunto a repentaglio tale sicurezza. Nel metodo, si scavalcano a piè pari il potere di ordinanza dei sindaci e le complesse procedure autorizzative e di controllo”.
Confalonieri precisa poi che il sottosegretario ai Trasporti Michele Dell’Orco (M5S) aveva sollevato perplessità sui social in merito al comma 103.
“La manovra di bilancio che sappiamo essere stata blindata e non sottoposta all’esame del Parlamento è stata presentata dal governo M5S e Lega – conclude Confalonieri -. Un sottosegretario di uno dei due partiti di governo dice di non saperne nulla. Grottesco. Attendiamo la pronta rimozione del #comma103. Molte associazioni, Fiab (Amici Bicicletta) in testa lo stanno già chiedendo e spero che presto anche Anci (Associazione Comuni Italiani) lo chieda a gran forza a nome (spero) dei Sindaci di ogni colore politico”.