MUGGIO’ – Sono saliti sul tetto per fare sentire tutta la loro rabbia con tutta la voce che avevano in corpo. E, dove questa non poteva arrivare, ci hanno pensato gli striscioni a diffondere la frustrazione dei lavoratori della Toncar. E’ l’azienda con sede in via Sondrio, da queste parti famosa perché come attività imbusta le figurine della Panini che entrano nelle case di molte famiglie italiane.
Un problema occupazionale che era balzato alle cronache quando gli 80 lavoratori, con un’anzianità di servizio compresa tra i 3 e i 15 anni, sono stati licenziati in massa quando è scaduto l’appalto. Sono stati poi rimpiazzati da altri 43 lavoratori, di cui 10 assunti con contratto a tempo indeterminato.
La giornata è stata caratterizzata da un clima di estrema tensione. Sul posto un grande spiegamento di forze da parte dei Carabinieri. A seguito degli scontri è stato necessario fare intervenire i soccorritori del 118 per un operaio, finito in ospedale con un violento trauma cranico.
I vertici della Toncar hanno proposto ai lavoratori una serie di incentivi da mille a cinquemila euro. Ma gli operai hanno rifiutato, chiedendo che il loro posto di lavoro venga ripristinato. “Non ci rassegneremo – spiega Alessandro Zodra -. Ci sono lavoratori che hanno un’anzianità di servizio e una professionalità molto alta e hanno famiglie da mantenere”. Lo scontro tra gli operai e la Toncar sta proseguendo da circa un mese.