MONZA – Se non vedete la vettura di pattuglia, non credete di essere “al sicuro” e di poter consultare il vostro smartphone mentre siete alla guida: il Comune di Monza ha dato il via alle operazioni di controllo della condotta degli automobilisti sguinzagliando gli agenti in borghese. Si muovono in moto, vestiti in borghese, si confondono facilmente tra i tanti centauri che ogni giorno incrociamo lungo la strada. C’è solo una differenza: questi vi fermeranno e vi daranno una bella multa.
“Gli incidenti stradali – commenta Federico Arena, assessore alla Sicurezza – sono un costo enorme per la nostra società, sia in termini di vite umane che di spesa sanitaria. Per rispondere ad un Sms o a un messaggio di WhatsApp distogliamo l’attenzione dalla guida per una decina di secondi e in questi dieci secondi a 50 km/h percorriamo circa 140 metri, più di un campo di calcio. Per un selfie si sale a 14 secondi e servono 20 secondi per consultare una pagina social. Il rischio legato all’utilizzo degli smartphone per chattare o inviare una “faccina” sembra non essere percepito dagli automobilisti. Tutti sanno che andare contromano in autostrada è un pericolo mortale, in pochi capiscono che usare il telefonino per mandare un messaggio o controllare l’e-mail è come guidare per alcune decine di secondi bendati”.
I dati sono dalla sua parte. Secondo l Consiglio di Sicurezza Nazionale (NSC) nel 2017 il 27 per cento degli incidenti automobilistici sono stati causati dall’uso del telefono cellulare mentre si guida, mentre l’Aci ritiene che 3 incidenti su 4 siano dovuti alla distrazione e cellulari e smartphone sono una delle cause principali.
Pietro Curcio, nuovo Comandante della Polizia locale, ha deciso di dare il via a questo nuovo servizio. Gli agenti sono già in giro da giovedì. In due giorni, fase ancora sperimentale, hanno contestato agli automobilisti la violazione di norme del Codice della strada. In tre casi si è trattato del mancato uso della cintura di sicurezza (multa da 83 euro), in due casi sono stati invece “pizzicati” automobilisti che stavano utilizzando lo smartphone. Per loro multa da 165 euro e decurtazione di 5 euro sulla patente. Qualora nell’arco del biennio la violazione dovesse ripetersi, scatta la sospensione della patente di guida per un periodo compreso tra 1 e 3 mesi (da 15 giorni a 2 mesi, invece, per le cinture di sicurezza).
“Sul terreno della sicurezza – commenta il sindaco Dario Allevi – Monza è sempre pronta ad affrontare nuove sfide per essere all’altezza delle aspettative dei cittadini. Così abbiamo cominciato un’importante opera di repressione dei comportamenti scorretti alla guida che sono poi la causa principale di incidenti sulle nostre strade”.