MONZA – Dovevano andare da Milano fino a Lecco, sono rimasti appiedati a Monza. E oltre al disagio, in un orario per nulla piacevole: a mezzanotte. Davvero una brutta esperienza quella vissuta da alcuni passeggeri nella tarda serata di venerdì.
Tutto è stato causato dal ritardo accumulato dal treno partito da Milano Porta Garibaldi, il regionale S25088 in direzione Monza. Il mancato rispetto dell’orario previsto dalla tabelle di Trenord ha allarmato un passeggero, che spiega di aver fatto presente al capotreno il rischio che stava correndo: il treno, infatti, in questo modo sarebbe arrivato a destinazione dopo la partenza dell’ultimo autobus, trasporto sostitutivo istituito da Trenord con l’introduzione dell’orario invernale.
Dal capotreno il passeggero ha ricevuto rassicurazioni: “Nessun problema. L’autobus vi aspetterà prima di partire per Lecco”. Purtroppo è andata diversamente. Quando i passeggeri sono scesi dal treno, hanno scoperto di essere rimasti appiedati. Per loro il disagio di un viaggio interrotto a metà, la necessità di dover scomodare qualcuno che potesse passarli a prendere e l’esperienza tutt’altro che piacevole della permanenza alla stazione di Monza in un orario in cui la zona non è ben frequentata.
Interpellata dall’Ansa, Trenord spiega che la corsa dell’ultimo autobus, gestito da FnmA (gruppo Ferrovie Nord), è stata effettuata. L’ipotesi è che l’autista, ignaro del ritardo del treno, sia partito da Monza secondo l’orario previsto, ma sia Trenord che FnmA hanno in corso ulteriori verifiche per capire cosa effettivamente non ha funzionato.