BESANA IN BRIANZA – Un territorio grande, tanto verde e poco cemento, ma anche più difficile da controllare rispetto a molte altre città limitrofe. Ha queste caratteristiche, nel bene e nel male, il Comune di Besana in Brianza. Domani, lunedì 21 gennaio, i cittadini possono però scoprire come darsi da fare in prima persona per rimboccarsi le maniche e contribuire a rendere più sicuro il quartiere in cui vivono: alle 20.30, nella Serra del Parco di villa Filippini (in via Dante Alighieri) è infatti in programma la presentazione del progetto del “Controllo del vicinato”. Sarà presente Raoul Piemonti, vicepresidente dell’associazione “Controllo del Vicinato” e referente per la Provincia di Monza e Brianza.
Ai presenti verrà spiegato in cosa consiste l’iniziativa, con la doverosa premessa che a nessuno verrà mai chiesto di trasformarsi in sceriffo o di dare vita a ronde serali. Si tratta di organizzare gruppi organizzati in cui, con il passaparola e con l’occhio vigile, si dà uno sguardo in più fuori dalla finestra di casa cercando di tenere d’occhio tutte le situazioni anomale per segnalarle alle forze dell’ordine. I gruppi di Controllo del Vicinato, infatti, non si sostituiscono ai Carabinieri e alla Polizia locale, bensì sono da intendere come un supporto in più e come altri occhi puntati sul quartiere.
In molti altri Comuni della Brianza i gruppi, più o meno attivi, hanno dato spesso un contributo significativo alla riduzione del fenomeno della microcriminalità. Già il cartello “Zona Controllo del Vicinato” ha funzionato come deterrente lasciando intendere ai malintenzionati che in quelle strade non avrebbero avuto vita facile. Meglio per loro lasciar perdere e spostarsi altrove.
La realtà di Besana in Brianza, purtroppo, in diverse occasioni è balzata alle cronache per i furti in abitazione. Anche in questi ultimissimi giorni. I Carabinieri fanno tutto ciò che è nelle loro possibilità. Hanno anche intensificato i controlli, aumentato il numero dei pattugliamenti anche in orario serale e notturno. Non è mancato nemmeno l’arresto di un albanese con i cittadini in strada a manifestare tutto il loro apprezzamento per l’attività dell’Arma. Si trattava di una zona particolarmente esposta al fenomeno della microcriminalità, con i residenti esasperati.
Ora, con il “Controllo del vicinato”, ci si può dotare di uno strumento in più. Senza fatica, senza rischi, per stare un po’ più tranquilli nel proprio quartiere.
G.Gal.