ARCORE – In città ormai era diventata famosa. Ammirata e fotografata mentre se ne andava in giro per strade e piazze. L’anatra muta (cairina moschata) è stata ora catturata dall’Enpa (Ente nazionale protezione animali) che la custodirà nella sua sezione dedicata ai volatili.
L’animale, piume bianche e nere, ormai dal periodo natalizio sostava al campo sportivo dell’oratorio di via San Gregorio e, durante la giornata, si concedeva qualche giro in città. Suscitando dapprima incredulità, in taluni ammirazione, in altri preoccupazione. Sui social non mancavano commenti di chi, divertito, raccontava che l’anatra assisteva agli allenamenti dei calciatori. Qualcuno, però, aveva manifestato timori, quali la possibile trasmissione di malattie a persone e cani o, comunque, il rischio che le sue passeggiate in città potessero causare incidenti.
Di fatto la situazione era stata segnalata all’Enpa, che aveva subito offerto la disponibilità a ritirarla, per motivi di sicurezza, al rifugio monzese di via San Damiano dove già esiste una nutrita famiglia di volatili da cortile – galline, galli, oche, papere, ibridi di germani, nonché altre due anatre mute.
Recuperarla, tuttavia, è stato tutt’altro che semplice: l’Enpa, tenendosi giornalmente in contatto con i residenti, ha fatto un tentativo il 10 gennaio, ma andato a vuoto come quello del giorno successivo. Si è ripresentata ad Arcore sabato 19 all’ora di pranzo con una task force di sette persone, “armate” di un guadino lungo 3 metri, un’enorme rete parapallone, plaid, un kennel e un bel po’ di gustoso e nutriente pastone. Ma solo dopo un’ora di ricerche, segnalazioni e inseguimenti, svariati tentativi e brevi fughe, il pennuto è stato preso grazie alla perfetta collaborazione di tutti i membri della squadra.
L’anatra è stata portata al rifugio di Monza, dove le è stato dato il nome Holly. Inserita per ora in un pollaio chiuso con una bella vaschetta di acqua per il bagno e in compagnia di alcune galline (anche loro arrivate da poco, in fase di ambientamento e in attesa di unirsi al gruppo), si è già ambientata e ha subito mangiato. A breve potrà conoscere le altre anatre mute del rifugio e cominciare una nuova vita finalmente in sicurezza.