CARATE BRIANZA – I quattro richiedenti protezione politica internazionale che hanno aggredito il mediatore culturale rimarranno in Italia. Nessuna espulsione, ma nemmeno il carcere: così ha deciso nel pomeriggio di ieri, lunedì 28 gennaio, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza, Silvia Pansini.
I quattro avevano minacciato il mediatore culturale della cooperativa “I Girasoli” perché pretendevano di incassare il “Pocket money” mensile di 77,50 euro che tardava ad arrivare. Inutili le spiegazioni del mediatore, che aveva tentato di spiegare che non era in grado di distribuire un solo euro, perché i quattrini erano bloccati in Prefettura.
Lo avevano minacciato con il coltello, poi percosso e infine rinchiuso in una stanza. Erano stati i Carabinieri a liberarlo e a portare via gli aggressori, mentre gli altri richiedenti asilo si erano radunati davanti alla caserma per manifestare la loro solidarietà ai loro amici.
Dalla Lega era stata avanzata la richiesta di una espulsione immediata dei quattro dall’Italia. Il Gip ha convalidato l’arresto, ma ha disposto la scarcerazione. Ai quattro sono state revocate le misure tutorie e, pertanto, non potranno più essere ospiti del Centro di accoglienza. Rimarranno tuttavia in Italia, liberi di muoversi a loro piacimento in attesa del processo, poiché hanno ancora in corso la richiesta di asilo.
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ma dove siamo finiti?