BOVISIO MASCIAGO – Senza stipendio, si sono arrampicati oggi, giovedì 31 gennaio, sulla gru a 25 metri d’altezza per manifestare tutta la loro rabbia e per incrociare le braccia. Due operai egiziani regolarmente in Italia, uno residente a Seveso e l’altro con casa a Milano, hanno protestato pubblicamente nel cantiere della nuova scuola in dia Monsignor Mariani.
Il gesto è stato compiuto già verso le 8. I due operai avevano appreso lunedì, direttamente dal titolare dell’impresa, che bisognava lavorare senza vedere il becco di un quattrino perché a sua volta è in attesa di soldi, circa 90 mila euro, per un lavoro effettuato a Firenze.
Sul posto sono arrivati i Carabinieri della Compagnia di Desio con i Vigili del fuoco, la Polizia locale. Informato dei fatti, al cantiere si è presentato anche il sindaco Giuliano Soldà, spiegando che il Comune ha rispettato tutti i suoi impegni con il cantiere.
La protesta rischia di essere pagata a caro prezzo: per i due operai è probabile la denuncia per interruzione di cantiere, ma potrebbe anche essere revocato il permesso di soggiorno.