MONZA – Nevica, si fa più fatica a spostarsi con l’auto, ma chi pensa di cavarsela con il bus si sbaglia di grosso: oggi, venerdì 1 febbraio, dalle 8.30 fino alle 15 e dalle 18 fino al termine del servizio i lavoratori di Autoguidovie incroceranno le braccia. E’ il secondo sciopero, accade a breve distanza dopo quello dell’11 gennaio. A comunicarlo sono le sigle sindacali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Autoferrotranvieri.
“Scioperiamo compatti – si legge nella comunicazione unitaria – per chiedere il rispetto dei nostri diritti e della nostra dignità”.
I sindacati spiegano che lo sciopero interesserà tutto il territorio regionale. L’intendo è quello di denunciare “le pessime condizioni di lavoro in cui sono costretti a stare le lavoratrici e i lavoratori in Autoguidovie, obbligati a colmare le lacune aziendali con la propria professionalità”.
“L’azienda – viene affermato con una nota – non sembra intenzionata ad affrontare le difficoltà che i sindacati hanno più volte denunciato e anzi, persegue la sua politica provocatoria. Un atteggiamento che danneggia anche il servizio stesso, facendo pagare il conto più salato, oltre ai lavoratori, agli utenti che utilizzano il servizio”.
Preoccupazione anche dal punto di vista occupazionale: “Siamo molto preoccupati anche per l’atteggiamento imprenditoriale di Autoguidovie – spiega Sara Tripodi, Segretaria della Filt-Cgil di Monza e Brianza – soprattutto in vista delle future gare d’appalto”.