In pieno Festival di Sanremo non possiamo dimenticare quella che oggi, con ogni probabilità, è oggi la cantante italiana di maggiore dimensione internazionale. Ci riferiamo a Laura Pausini che, l’8 febbraio 2006, è stata la prima artista italiana di sesso femminile ad aggiudicarsi un Grammy Award. Premio internazionale di altissimo livello che, negli anni, è finito tra le mani di gente che ha fatto la storia della musica.
Per lei l’importante riconoscimento arriva all’età di 32 anni, di cui 13 spesi tra sale d’incisione e tour in Italia e all’estero. Soprattutto con particolare riferimento al mercato sudamericano. Cresce il suo spessore artistico, dopo aver lasciato le canzoni un po’ “adolescenziali”, si toglie quasi di dosso un’etichetta e inizia a spaziare in vari generi musicali: sempre riscuotendo un successo strepitoso.
Il 2006 per lei, quello del Grammy Award, è l’anno della consacrazione definitiva. Se ne rende conto anche il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, che le riserva il titolo di Commendatore.
Dal successo a Sanremo nel 1993 tra le nuove proposte a oggi Laura Pausini ha inciso 19 album: secondo le stime è riuscita a vendere 70 milioni di copie in tutto il mondo.
Grande artista, grande donna: da oltre vent’anni è impegnata nel sostegno dei progetti a favore dell’infanzia, campagne contro l’Aids o in iniziative di solidarietà a favore dei nostri terremotati. Nella sua semplicità ha fatto capire a tutti di non avere soltanto grinta sul palco e una bella voce: piace perché fa belle canzoni e canta bene, ma è stimata anche perché ha un gran cuore.